Per le assunzioni nella P.A. si ricorrerà al concorso pubblico
Per Gianmario Demuro, Assessore agli Affari Generali, Personale e Riforme, lo Stato dovrà favorire il pensionamento dei dipendenti per creare spazi lavorativi per i giovani.
“Il concorso pubblico, aperto a tutti, sarà imprescindibile e alla base delle assunzioni nella pubblica amministrazione. Ma per realizzare un reale ed efficace patto generazionale occorre che lo Stato favorisca il pensionamento dei dipendenti e che si creino così gli spazi lavorativi per i giovani”. A dirlo è l’assessore regionale degli Affari Generali, Personale e Riforme Gianmario Demuro, in merito all’annosa questione della situazione del lavoro nella pubblica amministrazione, e sulla necessità di bandire pubblici concorsi, sollevata anche – in una lettera aperta inviata allo stesso assessore – dal consigliere regionale Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), vicepresidente della III Commissione Consiliare (Bilancio). “L’obiettivo è quello di intervenire attraverso una riorganizzazione efficace – precisa l’assessore Demuro – capace di andare oltre le soluzioni tampone, che porti a un ricambio generazionale e all’acquisizione di nuove competenze. I problemi sono diversi, abbiamo i dipendenti regionali di ruolo e quelli al termine della loro carriera, i precari e i giovani in attesa di una concreta e stabile opportunità di lavoro”.
LE COMPETENZE. Per questo l’assessorato ha già avviato un lavoro di verifica delle competenze necessarie e presenti all’interno dell’amministrazione, comprese Agenzie ed Enti regionali, operazione necessaria per l’attuazione dei programmi di Governo della Giunta Pigliaru, che servirà a inquadrare in maniera precisa tutte le professionalità presenti al suo interno, grazie a una maggiore mobilità che “incrementerà qualità ed efficienza negli uffici – dice l’assessore- e in più rileverà con precisione il numero di coloro che nei prossimi due anni avranno raggiunto i requisiti per l’età pensionabile”.
DIPENDENTI E PENSIONI. In riferimento ai dipendenti regionali assunti con la legge 285/77, si precisa che il numero esatto è di 763 dipendenti, 233 dei quali a oggi risulta essere in quiescenza, e di circa 200 lavoratori assunti in Agenzie ed Enti regionali. “Per ciò che concerne il personale assunto con questa legge – dice l’assessore Demuro – e gli altri dipendenti regionali dislocati nei vari enti, la competenza in materia di previdenza non è della Regione ma dello Stato. E’ doveroso ricordare inoltre che il regime pensionistico misto ha al suo interno delle agevolazioni, ma che di queste possono usufruire solo i lavoratori che alla data del 31/12/2011 hanno maturato determinati requisiti, secondo quanto previsto dalla Legge Fornero”.