Pesca di frodo all’Asinara, due denunce

Sequestrati dalla Guardia Costiera di Porto Torres circa 20 chili di pregiate specie ittiche

Continua l’attività di controllo della Guardia Costiera di Porto Torres all’interno dell’Area Marina Protetta dell’Asinara che, nell’ambito di un’operazione di polizia marittima portata a termine nella nottata trascorsa, ha permesso di sventare un’attività di pesca di frodo perpetrata da due subacquei sportivi che sono stati denunciati, multati e privati delle loro attrezzature, poste sotto sequestro penale.

Nella nottata appena trascorsa, infatti, durante un’attività di Polizia Marittima finalizzata al contrasto della pesca illegale nelle acque dell’Asinara, i militari della Capitaneria di porto turritana, coordinati dalla Direzione Marittima di Olbia al comando del Capitano di Vascello Maurizio Trogu, hanno intercettato due subacquei intenti in attività di pesca nelle acque antistanti Punta Nave, in Zona “B” (riserva parziale) dell’Area Marina Protetta dell’Asinara. I due “abusivi” sono stati intercettati e deferiti all’Autorità Giudiziaria di Sassari per aver violato il divieto di pesca all’interno del sito marino protetto, mentre tutta l’attrezzatura utilizzata per la pesca subacquea è stata posta sotto
sequestro penale.

I due subacquei sono stati anche multati per aver esercitato attività di pesca in orario notturno, ovunque vietata per motivi di sicurezza. II prodotto ittico sequestrato ammonta a circa 20 chili di pregiate specie ittiche (spigole, orate, saraghi, etc), sottoposto ai controlli del veterinario di turno della A.S.L. di Sassari che, in esito alla visita effettuata, lo ha giudicato fresco e quindi idoneo al consumo umano. Pertanto, al fine di evitare la distruzione di prodotto ittico fresco e garantirne la consumazione da parte di persone bisognose, il Comando della Capitaneria di porto ha disposto la donazione in beneficienza del pesce sequestrato all’Associazione “Fondazione S. Angela Merici Onlus” di Porto Torres.

II Capitano di Fregata Paolo Bianca, Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres rende noto che “l’attività di Polizia Marittima finalizzata al contrasto della pesca illegale nel litorale di giurisdizione ed, in particolare, nell’Area Marina Protetta dell’Asinara, continuerà in maniera costante, sia con attività di pattugliamento che con attività mirata, al fine di tutelare le specie ittiche presenti e i delicati ecosistemi marini. Sarà potenziata l’azione di contrasto della pesca di frodo anche alla luce del ripristino dell’intero dispositivo navale in dotazione alla Guardia Costiera di Porto Torres che, grazie ad percorso amministrativo portato avanti con la superiore Direzione Marittima di Olbia, ha consentito di rimettere in linea un’ulteriore unità navale specializzata nell’attività di polizia marittima”.

30 Agosto 2017