“Phytolacca, progetto tutt’altro che vincente”
L'opinione Gianfranco Langella
Ho letto sui media cittadini alcuni articoli riguardanti il posizionamento degli alberi di phytolacca nel lungomare Valencia. A distanza di poco più di un anno dalla messa in opera di questo progetto,forse sarebbe il caso di fare alcune riflessioni su questo a mio avviso “incauto” posizionamento arboreo che secondo me potrebbe creare molti e dispendiosi problemi a tutto quel tratto di lungomare. Sappiamo tutti che con il passare degli anni questi alberi assumono dimensioni ,per così dire,sempre più ingombranti e sappiamo anche che le piccolissime aiuole che contengono i giovani fusti di phytolacca, alcune già colpevolmente vuote, sono posizionate a pochi centimetri dal bordo stradale e praticamente a ridosso della pista ciclabile in un tratto di marciapiede tra l’altro piuttosto stretto rispetto a quell’altro dove si trovano le vecchie phytolacche. Detto questo, non ci vuole molto a capire verso quale disastro si sta andando incontro se non si sostituiscono al più presto le phytolacche con altre essenze arboree più pertinenti.
In poco tempo, vista la velocità con cui crescono queste piante, l’intero marciapiede sarà completamente sollevato così come parte del manto stradale con conseguenti seri problemi al traffico automobilistico; la pista ciclabile sarà impraticabile e i pedoni cominceranno a lamentarsi a causa delle condizioni della passeggiata che nel frattempo è diventata brutta e pericolosa. A questo punto forse sarebbe il caso di fare un passo indietro e mettere in discussione una scelta che in questo caso è tutt’altro che vincente. Cambiare prima che sia troppo tardi è pur sempre un segno di responsabilità civile così come riconoscere errate alcune scelte accresce la stima dei cittadini verso le istituzioni se queste pongono rimedio allo sbaglio. Faccio presente che nel frattempo diverse aiuole (delle giuste dimensioni) situate fronte istituto alberghiero sono tutt’ora prive di piante a loro tempo cadute a causa del maltempo e mai sostituite e che potrebbero essere riempite con le phytolacche rimosse dal lungomare Valencia.