Piano crescita Bosa, modello di nuovo sviluppo territoriale
“Un progetto frutto di un processo virtuoso di concertazione, che potrebbe essere utilizzato quale modello di riferimento per altri comuni isolani, un intervento da elevare a rango regionale che interpreta perfettamente e mette in pratica in maniera concreta e compiuta gli intenti del nuovo piano paesaggistico, ossia ‘liberare’ e sviluppare le potenzialità del territorio tutelando l’ambiente”. Così il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha descritto il piano di crescita intitolato ‘Ultima costa’, ideato dal comune di Bosa per la riqualificazione del centro storico, la valorizzazione delle risorse del territorio e la salvaguardia dell’identità cittadina. Il piano, presentato stamane anche con il supporto di un video documento nella sala consiliare della città della Planargia, “coniuga organicamente – ha spiegato il sindaco Piero Casula – il sistema del borgo antico e quello della marina, con il Temo come elemento di congiunzione tra le due realtà infrastrutturali”.
“Il programma di interventi di Bosa è un simbolo – ha affermato il presidente Cappellacci nel corso dell’incontro di presentazione – perché si basa sul nuovo modello di sviluppo sul quale la Giunta ha puntato con decisione: la valorizzazione di fattori economico – sociali non delocalizzabili, ossia quelle risorse territoriali derivanti dal patrimonio ambientale – paesaggistico e storico – culturale. Patrimonio identitario che la Sardegna pone alla base della programmazione europea 2014 – 2020”. Col comune della Planargia sarà attivato un tavolo tecnico di collaborazione su questo processo virtuoso: “Altro elemento che completa il progetto – ha aggiunto Cappellacci – sarà la fiscalità di vantaggio, la ‘strada maestra’ per rendere più competitive le imprese del territorio ed esprimere a pieno le potenzialità di sviluppo”. “Zona franca – ha tenuto a sottolineare il sindaco Casula – che ha avuto sin dal principio delle rivendicazioni regionali il pieno sostegno bosano”.
Bosa è stata la prima tappa della visita in Planargia e Montiferru del presidente Cappellacci, proseguita in tarda mattinata e primo pomeriggio a Suni, dove ha incontrato i sindaci dell’Unione dei comuni locale. Anche con essi sarà attivato un tavolo di confronto dove saranno analizzate le problematiche dei singoli comuni di un territorio a prevalente economia agropastorale e nel quale saranno discusse ed eventualmente attivate azioni per uno sviluppo organico dell’intera area nell’ottica di una sinergia tra industria ‘leggera’ (in gran parte produzioni agroalimentari) e propensione turistica.
Durante l’incontro, dopo l’ascolto delle esigenze dei vari sindaci presenti, il presidente Cappellacci ha analizzato i vari punti di carattere generale in questione: nuova continuità aerea e azioni messe in campo nei trasporti marittimi, dibattito sulla zona franca (tema all’ordine del giorno in Consiglio regionale), esame del Pps assieme ai comuni sardi, contrasto allo spopolamento dei centri minori e decentramento amministrativo. Ultima tappa di giornata è stata la visita al centro stoccaggio del latte gestito dai pastori della cooperativa Suni – Sindia.