Piano ‘Salvaborgate’ nelle mani del nuovo Sindaco di Alghero
I rappresentanti delle borgate hanno incontrato ieri il nuovo Sindaco: "Serve un cambio di passo attraverso l’approvazione di un piano strategico"
Il Sindaco Raimondo Cacciotto ha incontrato ieri, presso l’agriturismo Arcobaleno di Guardia Grande, una rappresentanza dei comitati di borgata regolarmente eletti e di cittadini per un primo saluto. Le questioni aperte nell’agro algherese sono molte, tuttavia i rappresentanti delle borgate confidano nel nuovo Sindaco affinché, questa volta, vengano realmente ascoltate le istanze del territorio.
“I mancati investimenti comunali nelle borgate degli ultimi decenni – hanno sottolineato i rappresentanti dei comitati di borgata di Maristella, Santa Maria la Palma e Sa Segada-Tanca Farrà – sono il principale motivo per il quale le comunità agricole stanno soffrendo. In assenza di programmazione urbanistica, servizi e manutenzioni straordinarie le comunità si sgretolano, lo spopolamento si accentua così come il clima di generale sconforto. Al contempo gli investimenti dei privati, che hanno invece ben compreso le potenzialità del territorio, si stanno moltiplicando con la creazione di rinomate realtà imprenditoriali di respiro internazionale. Tale fenomeno contribuisce all’incremento del transito nelle borgate da parte di decine di migliaia di turisti che non possono fare a meno di notare il profondo degrado generale a danno dell’immagine di Alghero e della Sardegna tutta”.
“Riteniamo urgente un cambio di passo che chiediamo a questa nuova Amministrazione Comunale attraverso l’approvazione di un piano strategico denominato “Salvaborgate”, contenente un pacchetto di azioni fattibili, non un libro dei sogni, per iniziare ad affrontare i problemi senza più rimandarli. Nel Salvaborgate sono contenute le istanze storiche del territorio e le coperture per cominciare ad attivare quel percorso virtuoso di riqualificazione rimandato ormai da troppi anni. Le borgate di Alghero sono come una splendida macchina d’epoca lasciata per decenni alle intemperie. È giunto il momento di prendersene cura per riportarla agli antichi splendori” – hanno concluso i rappresentanti dei Comitati di borgata.