Picchia compagna durante rapporto sessuale: “Pensavo fosse indemoniata”
L'uomo, un romano di 46 anni, trovato in possesso di droga e armi è stato arrestato dalla polizia.
Prima ha picchiato a sangue la sua compagna durante un rapporto sessuale e poi di fronte ai poliziotti giunti sul posto a seguito di una chiamata si è giustificato: “Credevo fosse posseduta”. È accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Roma in uno stabile di Borgo Pio dove l’uomo, una guardia giurata di 43 anni, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Trevi Campo Marzio. Ad allertare le forze dell’ordine è stato un abitante del posto che ha sentito delle urla e ha telefonato immediatamente al 113. I poliziotti giunti sul posto hanno notato la porta di ingresso aperta e le luci accese e hanno udito le voci di un uomo e di una donna. Salite le rampe di scale, hanno così trovato l’uomo completamente nudo che stava picchiando la donna anche lei senza vestiti. Quando ha visto gli agenti l’uomo prima ha riferito di essere un collega e poi ha spiegato che stava effettuando un esorcismo perché la donna era posseduta.
La donna di 22 anni, anche lei romana, era in evidente stato di agitazione e ha raccontato ai poliziotti di essere la compagna e convivente dell’uomo. La 22enne ha spiegato che dopo aver bevuto dell’alcool e assunto della cocaina aveva consumato un rapporto sessuale con il compagno durante il quale ha avuto un malore. A quel punto l’uomo, convinto che la giovane fosse posseduta, ha iniziato a colpirla, prima in camera da letto e poi anche fuori dove l’aveva trascinata. Perquisita l’abitazione gli agenti hanno ritrovato una pistola calibro 9 non dichiarata completa di caricatore e 4 cartucce, 5 cartucce parabellum calibro 9×19, diversi coltelli e un involucro in cellophane contenente circa 4 grammi di cocaina. L’arma è stata sequestrata in quanto non è risultata inserita in alcun archivio, mentre l’uomo è stato arrestato per detenzione di munizionamento da guerra e per possesso illegale di arma comune.
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