Pier, il primo autistico a laurearsi in Italia raccontando la sua storia
Il 33ene trevigiano si è laureato in pedagogia all'Università di Padova con una tesi che parla di se stesso.
Pier Carlo Morello, 33enne di Volgapo del Montello in provincia di Treviso, ha vinto la sua lunga battaglia e lunedì scorso si è laureato in pedagogia all’Università di Padova. Pier infatti è autistico ed è il primo in Italia ad aver raggiunto il traguardo di una laurea magistrale. Nonostante la sindrome, il 33enne trevigiano ha discusso la sua tesi su “Inclusione e benessere sociale: una storia di autismo per capire”, scritta utilizzando un computer a scrittura facilitata, ed è stato proclamato dottore in Scienze umane e pedagogiche con il voto di 96/110. Grande soddisfazione da parte di genitori, parenti e amici che hanno accolto con uno scroscio di applausi l’annuncio del presidente della commissione di laurea. “Abbiamo vinto una battaglia” ha commentato il padre, un ex insegnante, sottolineando: “Quando Pier si è iscritto all’università l’Usl voleva togliergli i 400 euro al mese dell’accompagnamento perché dicevano se va all’università non è autistico, invece anche l’ultima diagnosi, svolta in una struttura pubblica due anni fa, conferma purtroppo che il nostro Pier è affetto da autismo severo”.
“Fino alle medie ricordo di avere solo colorato in silenzio tanti pallini a quadretti nei corridoi della scuola. Sì, ho conosciuto tante aulette di sostegno e corridoi” ha scritto Pier nella sua tesi specialistica, aggiungendo: “Ho imparato a leggere mentre gli insegnanti facevano lezione agli altri. Ma come facevo a farlo capire ai professori, visto che non riesco a parlare?”. Come ricorda il padre infatti “Fino ai tredici, quattordici anni Pier era giudicato dai medici un ritardato mentale” ma poi il fatidico incontro con la dottoressa Vittoria Realdon Cristoferi che ha proposto una tecnica di scrittura facilitata con l’assistenza di un operatore, spalancandogli le porte di una vita da studente. Pier così ha potuto frequentare prima l’istituto Agrario, e dopo il diploma anche l’Università. Pier ora tornerà al suo lavoro part-time in una scuola materna dove già da un paio di anni assiste le insegnanti con un piccolo stipendio assicurato dall’Usl. ” La disuguaglianza è la vera disabilità, so che cammino solo. Ho contro un male che rende la vita muta, solitaria, vacua e bisognosa di altri, ma nella mia cesta di parole taciute trovo anche soli e lune, oceani calmi e colori di luce” ha scritto Pier nella sua tesi.
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