«Pigliaru smentito, tasse restano e low cost smobilitano»
«Le certezze millantate da Pigliaru e soci dopo l’incontro del 7 Aprile con il ministro Delrio sono solo una remota eventualità» - ha detto Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale
«I voli low cost smobilitano e scopriamo che le certezze millantate da Pigliaru e soci dopo l’incontro del 7 Aprile con il ministro Delrio sono solo una remota eventualità». Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «E’ stato lo stesso Delrio, durante la passerella elettorale ad Olbia, a ridimensionare tutto con un “insisterò per ridurre le tasse aeroportuali”. Queste prudenti dichiarazioni debbono essere lette in parallelo a quelle che fece lo scorso febbraio il suo collega Franceschini, il quale, dall’alto della sua delega al Turismo, affermò che l’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco, che penalizza i trasporti aerei e sta causando la fuga di Ryanair ‘non è un dramma».
«Affermazioni gravi, – prosegue Tedde – che hanno contraddetto in modo netto Pigliaru e Deiana che allora parlavano di una fantomatica istruttoria del Governo sulla possibilità di derogare al balzello. Già parlare di istruttorie a oltre due anni dall’approvazione della legge, votata da tutto il PD sardo, e a cinque mesi dal decreto del Ministero dei Trasporti che attivava il balzello aveva dimostrato la prontezza di riflessi dei baroni della Giunta. Ovviamente Pigliaru e Deiana stanno alla finestra, nella speranza che qualcosa prima o poi accada. Con l’assessore del turismo Morandi che bolla come “ricattatorio” l’atteggiamento di Ryanair. Anzi, si rifiutano categoricamente di parlare con Ryanair per avviare finalmente un rapporto proficuo».
«Nel frattempo gli arrivi di passeggeri negli aeroporti sardi sono colati a picco e le presenze turistiche si sono rarefatte, con danni per l’isola per decine di milioni di euro. Solo ad Alghero abbiamo avuto 27 mila passeggeri in meno e danni per circa 15 milioni di euro. E la Giunta regionale sta a guardare, mentre le direttive europee e la normativa nazionale in tema di sostegno al low cost attendono di essere applicate. Un atteggiamento irresponsabile che rischia – ha concluso Tedde- di far crollare tutta la filiera turistica dell’isola».