Pista ciclabile Fertlia, condotta colabrodo. Il WWF ne chiede la sostituzione
L'associazione ambientalista si appella al Direttore Generale di Abbanoa, al Commissario prefettizio di Alghero e al Direttore del Parco regionale di Porto Conte chiedendo una conferenza di servizi per il prolungamento d
Il Wwf ha inoltrato un pressante appello al Direttore Generale di Abbanoa, al Commissario prefettizio di Alghero e al Direttore del Parco regionale di Porto Conte affinché attraverso una conferenza di servizi tra i rispettivi enti rappresentati venga predisposto un intervento di sostituzione dell’intera condotta idrica che corre sotto la pista ciclabile che attraversa la pineta dell’Arenosu, la manutenzione straordinaria e la prosecuzione della stessa pista ciclabile almeno sino alla rotatoria della SS 127 bis per la borgata di Maristella.
“Il Wwf nel corso di diversi mesi – ha dichiarato Carmelo Spada del Wwf nord Sardegna – ha condotto il monitoraggio delle perdite idriche lungo la pista ciclabile che da Fertilia giunge sin quasi al nuraghe Palmevera riscontrando diverse perdite idriche; numerosi sono stati gli interventi dei tecnici della società Abbanoa per ripararle”. Ed ha continuato: “Anche in questi giorni si registrano perdite idriche e, sui 3 km circa di pista ciclabile, sono riscontrabili circa 40 interventi di rattoppo che documentano altrettante perdite riparate nel corso degli anni. Da un semplice calcolo emerge una media di un intervento di riparazione ogni 80 metri circa. Tale dato farebbe presumere che la condotta idrica sia in condizioni critiche e risulterebbe opportuna una completa sostituzione”.
“Il Wwf – viene spiegato in una nota – in relazione alla responsabilità ambientale che deriva dalla gestione di un bene prezioso come l’acqua, concorda con la società Abbanoa quando afferma che uno degli obiettivi prioritari della Società è la preservazione dell’ambiente in cui opera e la tutela delle risorse idriche del territorio per un uso responsabile e consapevole della risorsa idrica. Questo approccio non si traduce solo nel rispetto delle normative in vigore dal punto di vista ambientale ma anche nella costante ricerca di soluzioni ottimali in grado di coniugare efficienza e rispetto del territorio”.
“Il Wwf, considerati tali presupposti e certo della sensibilità ambientale di tutti gli enti coinvolti, – ha concluso Carmelo Spada – auspica un definitivo intervento che risolva la situazione rappresentata.”