Pista ciclabile, un ponte in legno sulle Saline
Aggiudicati in via definitiva i lavori per la realizzazione della struttura che congiungerà la pista ciclabile, che costeggia la strada provinciale 34, al tratto della vecchia strada per Stintino, ormai non più trafficata, che conduce alle Saline.
Il ponte in legno della pista ciclabile sulle Saline diventerà realtà. Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato in via definitiva l’appalto per la realizzazione della struttura che congiungerà la pista ciclabile, che costeggia la strada provinciale 34, al tratto della vecchia strada per Stintino, ormai non più trafficata, che conduce alle Saline.
I lavori sono stati aggiudicati alla ditta SoGena srl di Ossi per un importo di poco superiore ai 290mila euro esclusa l’Iva. L’opera sarà realizzata con fondi comunali che si sono resi disponibili a dicembre, una volta svincolati dal patto di stabilità. Una volta avuta la certezza della disponibilità delle risorse, in tempi rapidi gli uffici hanno realizzato una gara attraverso una procedura negoziata che, in poco più di due mesi, ha consentito di aggiudicare i lavori.
Il ponte in legno quindi sorgerà sul lato destro della strada, in direzione di Stintino, e i lavori prevedono l’inserimento dello stesso lungo la pista ciclabile che l’amministrazione ha realizzato negli anni scorsi. Una volta completati questi lavori gli amanti delle due ruote potranno muoversi in sicurezza dalle Tonnare sino a Ezzi Mannu, passando appunto per le Saline e la strada che da Pazzona conduce sino alla spiaggia di Ezzi.
«Il passo successivo – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Schiaffino – sarà completare l’opera con il tratto dalle Tonnare a Stintino centro, per il quale esiste già un progetto di massima mentre stiamo valutando quali risorse, comunali, regionali o comunitarie, potranno essere impiegate. A quel punto ci si potrà spostare a piedi e in bicicletta dalla spiaggia della Pelosa a quella di Ezzi Mannu».
L’obiettivo dell’assessorato comunale ai Lavori pubblici è quello di avviare e chiudere i lavori prima dell’estate, per evitare i possibili disagi su una strada che, tra luglio e agosto, vede incrementare in maniera esponenziale il traffico veicolare.
«Se i tempi dovessero dilatarsi, per motivi burocratici o tecnici – conclude il rappresentante della giunta di Antonio Diana – stiamo valutando di far partire le opere direttamente a fine settembre».