«Piu attenzione sui temi del Diritto allo studio e Finanziamento alle Università»

Per il Consiglio degli Studenti dell'Università degli Studi di Sassari il finanziamento regionale per le borse di studio risulta ancor più risicato dello scorso anno a conferma del trend più negativo degli ultimi anni.

«Dopo aver preso atto della proposta di finanziaria regionale della Giunta, ci pare doveroso richiamare l’attenzione sui temi del Diritto allo Studio e del finanziamento alle Università, che invece di essere salvaguardati e visti come argomenti determinanti per lo sviluppo della nostra regione, sembrano essere considerati invececome dei temi piuttosto marginali» – Queste le parole dei rappresentanti del consiglio degli studenti dell’Università di Sassari in merito ai fondi per le Borse di Studio previsti dalla nuova finanziaria.

«Sarebbe quindi opportuno – proseguono – che il Consiglio Regionale focalizzi la sua attenzione a questo proposito, facendo proprie le istanze peraltro da noi già illustrate in audizione presso la III Commissione consiliare (Programmazione, bilancio e politiche europee) ed elencate nel documento politico del Consiglio degli Studenti dell’Ateneo turritano, mostrando dunque la lungimiranza utile ad affrontare un periodo storico critico per la nostra categoria e per l’Istituzione universitaria, già fortemente compromessa».

«Il finanziamento previsto per l’erogazione delle borse di studio infatti, allo stato attuale, risulta ancora più risicato rispetto allo scorso anno e andrebbe a confermare il trend sempre più negativo degli ultimi anni. Il calo di questi finanziamenti ha già avuto le sue ripercussioni con la diminuzione delle immatricolazioni degli studenti sardi all’università (-2000 studenti circa in 5 anni), e con l’aumento del tasso di abbandono degli studi. Inoltre, talvolta, chi decide di continuare a studiare va comunque incontro ad un calo delle proprie prestazioni, poiché spesso costretto a lavorare per poter proseguire la propria carriera accademica».

«Questo è tra l’altro un problema anche per le nostre Università, i cui finanziamenti derivano in buona percentuale dal cosiddetto “costo standard per studente”, tra i cui parametri vi sono il numero degli studenti iscritti e regolari attivi dal punto di vista del profitto. Occorre quindi agire contestualmente aumentando da una parte i fondi per le Università, e dall’altra i fondi per le borse di studio, garantendo pienamente in questo modo ai nostri giovani quello che è un diritto sancito dalla Costituzione, quello di accedere ai massimi gradi d’istruzione» – concludono.

17 Febbraio 2016