Polemiche infuocate: sulla Bosa Alghero il campo da golf non è ben accetto
Tentizzos, un paradiso. Bosa, uno dei borghi medioevali più caratteristici che secondo una valutazione del Ministero diventerà patrimonio dell’Unescu. E ora balza alle cronache la futura realizzazione di un campo da golf che secondo l’Amministrazione porterà sul territorio un introito in termini di lavoro, di economia turistica e di numeri davvero importante. Insorgono in tanti: gli ambientalsti sono sul piede di guerra, la popolazione sembra schierata sulla difesa dell’ambiente incontaminato, Progress condanna la volontà del comune bosano e ora anche sul blog di Grillo spunta la condanna. Il golf a Tentizzos non piace a Beppe Grillo. Il portavoce nazionale del M5S ha postato ieri mattina nel suo blog un commento dal titolo “Salviamo Bosa dal cemento”, presa di posizione sul progetto di Condotte Spa lungo la costa del Grifone. Grillo bacchetta anche il presidente Ugo Cappellacci per la legge regionale sul golf. Grillo ricorda che «nel territorio di Bosa, cittadina medievale classificata come uno dei borghi più belli d’Italia si sta progettando un intervento di modifica del paesaggio che da alcuni mesi incontra la resistenza di parte dei residenti locali»: si riferisce all’idea-progetto prospettata da Condotte Spa, che nel rimodulare – come chiesto dalla maggioranza guidata dal sindaco Pierfranco Casula – le volumetrie già ottenute per Campu ‘e Mare e Sa Sea, ha ipotizzato la nascita di un campo da golf a diciotto buche nella zona di Tentizzos e cubature turistico ricettive nella attigua fascia di Sa Miniera, lungo la costa a circa sei chilometri dal centro cittadino, «in uno dei litorali più incontaminati e ancora sconosciuti al turismo di massa», scrive Grillo.
Dunque l’accusa del comico genovese e le illazioni dei polemizzanti riguardano un presunto raggiro delle leggi di tutela ambientale con la legge numero 19 del 2011 con cui la giunta Cappellacci riconosce un golf strategico che possa portare grandi numeri in termini di ripresa economica. E questa speranza porterebbe la giunta regionale a modificare il piano di tutela paesaggistica per individuare nuove aree da dedicare a impianti golfistici consentendo di costruire alberghi, centri benessere e spa, e strutture turistiche di vario tipo tra cui, appunto, campi da golf. I Bosani intanto si mobilitano ed esprimono attivamente la loro opinione. Sono nati movimenti e comitati a difesa del territorio. “Salviamo Tentizzos” e “InBosa” come pure gruppi autonomi. Quello dei “Lentolos rebelles” (così ribattezzati via social network) peresempio, che domenica scorsa ha dato vita ad un particolare flash mob esponendo dalle mura del castello, dal ponte in trachite e infine dal lato est della torre aragonese di Bosa Marina, uno striscione con la scritta “NoCemento NoGolf.” Per il sindaco, si prospetta una bella battaglia che sta già provocando una certa impopolarità.