Policlinico sassarese, Arru: “è interesse di tutti salvare i posti di lavoro”
Le parole dell'assessore della Sanità Luigi Arru al termine dell'incontro convocato per questo pomeriggio dal prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, al quale hanno preso parte anche i vertici aziendali e i responsabili di Habilita, la società del Gruppo Rusconi che vorrebbe rilevare la struttura sanitaria.
“La Regione dà tutta la sua disponibilità per fare in modo che il Policlinico Sassarese, cui l’Assessorato ha revocato l’accreditamento, possa riprendere la piena operatività”. Lo ha dichiarato l’assessore della Sanità Luigi Arru al termine dell’incontro convocato per questo pomeriggio dal prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, al quale hanno preso parte anche i vertici aziendali e i responsabili di Habilita, la società del Gruppo Rusconi che vorrebbe rilevare la struttura sanitaria. Il provvedimento dell’Assessorato della Sanità è stato motivato dal mancato adeguamento alle norme di sicurezza.
Le parti, nel corso di un incontro che si è svolto in clima sereno e collaborativo, hanno raggiunto un accordo: “Il primo, indispensabile passaggio – spiega l’assessore Arru – prevede la voltura del contratto di affitto dell’azienda. A quel punto la società subentrante potrà richiedere un accreditamento provvisorio e concordare con la Regione un piano ‘per step’ di interventi urgenti, a cominciare da quelli che riguardano le principali criticità, vale a dire le sale operatorie. La società Rusconi si è detta disponibile ad eseguire i lavori per reparti, magari attraverso strutture temporanee all’interno del perimetro del Policlinico”.
Arru sottolinea che “la parte politica, a cominciare dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal sottoscritto, si assume le sue responsabilità sia per salvaguardare il personale dipendente della clinica, sia perché da parte degli imprenditori vengano assicurate le condizioni di sicurezza dei pazienti e di quanti operano in quella struttura. Non dimentichiamo che la revoca dell’accreditamento è scaturita da gravi problemi di sicurezza che si trascinano da anni, non da un capriccio. La Regione non intende prendere sottogamba la situazione. Tuttavia, è interesse di tutti arrivare a una soluzione condivisa e credo che l’impegno assunto oggi alla Prefettura di Sassari vada in questa direzione”.