Politica per la famiglia: le Province di Sassari e Trento alleate
“Le buone pratiche adottate dalla Provincia autonoma di Trento come modello per costruire attraverso le nuove politiche per la famiglia un sistema di politiche sociali più adeguato alle istanze che riceviamo dal nostro territorio e al contesto socio-culturale in cui devono calarsi, traducendosi quotidianamente in azioni concrete e positive”. Così l’assessore provinciale delle Politiche sociali, Daniele Sanna, ha spiegato la scelta della Provincia di Sassari di sottoscrivere con la Provincia autonoma di Trento un protocollo d’intesa per la definizione di un Piano provinciale dei servizi alla famiglia. Una dichiarazione di intenti che l’assessore Sanna ha formulato in occasione della cerimonia che si è tenuta nella sala espositiva della Rocca di Riva del Garda, nel corso della quale è stato firmato l’accordo tra le due amministrazioni e oltre cento soggetti pubblici e privati sono diventati “Amici della famiglia”.
L’evento ha fatto da prologo all’inaugurazione vera e propria del “Festival della Famiglia”, che si è aperto proprio oggi al Palazzo dei Congressi e che andrà avanti sino a sabato. Daniele Sanna, nel mettere in evidenza il lavoro positivo messo in campo dalla Provincia di Sassari proprio grazie al “coraggio di investire sui buoni esempi che le amministrazioni stanno imparando a scambiarsi sempre più frequentemente, attraverso una diversa e migliore predisposizione al confronto e alla collaborazione”, ha ricordato il ruolo indispensabile della famiglia.
“Vogliamo costruire una società migliore attraverso le politiche familiari – ha detto l’assessore – in un momento delicato come quello che stiamo affrontando, è necessario dare un messaggio positivo, prestando particolare attenzione alle politiche familiari e alla famiglia in senso generale”. In quest’ottica, “rappresenta una straordinaria occasione anche la partecipazione al Festival inaugurato questo pomeriggio – conclude Daniele Sanna – che ci consente di confrontarci a livello nazionale su un tema che merita maggiore centralità nel dibattito sulle nuove politiche sociali”.