Politiche sociali: Regione sblocca 125 milioni di euro.
La Regione, con l’assessorato delle Politiche sociali, intensifica i propri sforzi e gli interventi sul sociale, per venire incontro alle esigenze delle fasce deboli e disagiate della popolazione sarda e degli enti locali, in un momento di grave crisi. “Per volontà del Presidente della Regione Cappellacci e della Giunta – ha sottolineato l’assessore della Sanità e Politiche sociali Simona De Francisci, illustrando oggi a Cagliari le novità – in questi giorni abbiamo sbloccato fondi per complessivi 125 milioni di euro, destinati a varie azioni, tra cui quelle contro le povertà, per i centri antiviolenza, per la legge 162/98 per disabili gravi, sport terapia, oratori, banco alimentare e altri”.
“Inoltre, sul programma “Ritornare a casa” – ha aggiunto l’assessore – quest’anno in via eccezionale e una tantum, copriremo con 5 milioni di euro la quota del 20 per cento, per legge riservata ai Comuni, in aggiunta all’intervento della Regione dell’80 per cento. Una decisione di responsabilità che chiediamo anche ai Comuni, che dovranno prevedere nei loro bilanci l’intervento”. La De Francisci ha poi annunciato che la Regione sta lavorando per recuperare parte dei fondi sulle estreme povertà destinati ai Comuni con accertate difficoltà. Un intervento che sarà concretizzato nel prossimo assestamento di bilancio. Infine, su proposta dell’assessorato delle Politiche sociali e d’intesa con l’assessorato della Pubblica istruzione, è stato approvato lo schema di protocollo d’intesa, da sottoscrivere tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale, per il finanziamento in favore dei Comuni dei servizi socio educativi “Sezioni Primavera”, servizi sperimentali per la prima infanzia volti a migliorare il raccordo tra nido e scuola per l’infanzia e a conciliare l’attività lavorativa dei genitori.