“Pompe Bianche” e simulazione spese viaggio per vacanza in Sardegna

Come ogni estate, a stagione ormai già iniziata, il problema delle vacanze richiama le attenzioni dell’associazione Federconsumatori sui costi del trasporto marittimo esercitato dalle varie compagnie relativamente alle tratte da e per la Sardegna, oltreché sull’impegno delle associazioni nella puntuale informazione riguardo allo sconto sui carburanti attivato dalle compagnie petrolifere nei week-end. Sulla prima tematica Federconsumatori si è adoperata per una simulazione dei costi del viaggio da e per la Sardegna al fine di presentare un ventaglio dei costi differenti praticato dalle compagnie di Navigazione pubbliche e private. Dalla simulazione si evidenzia la diversità dei costi per una vacanza tipo per una famigliola di quattro persone, padre, madre e due figli, residenti in continente, desiderosi tornare nell’isola e visitare il parentado. Una vacanza di una settimana nel mese di luglio, non ancora al top turistico.

Ecco le offerte per la ipotetica famiglia suddetta, andata e ritorno con macchina al seguito. L’imbarco con Sardinia Ferries, Civitavecchia-Golfo Aranci: 589 euro. Il viaggio vacanza sulla Grimaldi da Civitavecchia a Porto Torres: 650 euro. Il tragitto sulla tratta Genova Portotorres con la compagnia GNV costerebbe 760 euro; la Moby Lines offre al costo di 470 euro la tratta Genova-Olbia, la Civitavecchia-Olbia per 463 euro e ben 804 per la la Livorno-Olbia. La Compagnia Tirrenia propone Genova-Olbia per 613 euro, Civitavecchia-Cagliari a 809 e la Genova-Porto Torres a quota 960 euro”. La simulazione di Federconsumatori, pubblicata da Huffington Post, riporta il massimo prezzo di 960 euro, quello della Tirrenia. In generale va considerata alquanto piccante la traversata per la vacanza in Sardegna.

Sulla tematica dello sconto sui carburanti attivato dalle compagnie petrolifere nei week-end, l’informativa, riportata dalle maggiori testate giornalistiche, sta producendo finalmente qualche speranza di risparmio per i cittadini in questo grave momento di tasse e balzelli insostenibili per una larga fascia di famiglie italiane. Un risultato più che apprezzabile che si si deve attribuire alle pressanti richieste che le associazioni dei consumatori hanno rivolto al Governo e alle stesse compagnie petrolifere; in parte, probabilmente, la spinta al ribasso dei consumi ha determinato una contrazione della domanda e dunque un calo del prezzo. “Non vi è motivo per non continuare ad attuare e accentuare questa politica di ribassi, conclude la Federxonsumatori- dal momento che il prezzo del petrolio al barile è sceso sotto gli 80 dollari”.

Più volte sono stati denunciati prezzi non trasparenti alle pompe, mentre la continua morsa della crisi ha fatto il resto, costringendo i cittadini a fare a meno, quando possibile, dell’auto. Ora l’iniziativa di alcune compagnie sta determinando un effetto a catena sulle altre che rapidamente si stanno adeguando sulla linea del ribasso dei prezzi. Dunque lunghe code di automobilisti per il rifornimento ai distributori soprattutto nei week end.

Segnaliamo qualche consiglio destinato ai consumatori. In Sardegna,ma in numero inferiore rispetto alla penisola, esistono le cosiddette “pompe bianche” ossia quei distributori di carburanti non facenti capo ad alcuna compagnia petrolifera: questi hanno la possibilità di attuare prezzi generalmente più bassi durante tutta la settimana. Su internet, all’indirizzo www.pompebianche.net è presente una mappa delle pompe bianche presenti sull’Isola. Inoltre il sito internet www.prezzibenzina.it offre un servizio gestito da volontari (e proprietari di distributori) che segnalano i prezzi alla pompa aggiornati. Risulta quindi utile consultarlo per avere un veloce confronto di prezzi nella zona di riferimento.

12 Luglio 2013