Popolo sardo sottoposto al giogo delle servitù militari
Irs per voce del proprio consigliere regionale Gavino Sale ha chiesto ufficialmente al Presidente Pigliaru di non firmare nessun documento di intesa durante la Conferenza nazionale sulle Servitù Militari che si terrà a Roma il 19 di giugno
L’Odg unitario votato all’unanimità dal Consiglio Regionale è un primo passo in avanti nella negoziazione tra Sardegna e Italia per dare avvio al disimpegno dell’apparato militare italiano nell’Isola. Irs per voce del proprio consigliere regionale Gavino Sale ha chiesto ufficialmente al Presidente Pigliaru di non firmare nessun documento di intesa durante la Conferenza nazionale sulle Servitù Militari che si terrà a Roma il 19 di giugno. Questo per una precisa ragione: la situazione della Sardegna, per la sua gravità e complessità, deve essere analizzata all’interno di una negoziato bilaterale che consenta di fare chiarezza sulla mappatura, metratura e identificazione certa delle aree coinvolte, sul danno sanitario, ambientale, sociale ed economico causato dalla presenza delle basi e sulla determinazione delle risorse economiche e finanziarie necessarie ai fini del risanamento e bonifica dei territori coinvolti. Per tanto, la necessità ultima, non può che essere orientata verso l’obiettivo di intraprendere una fase nuova nella drammatica vicenda delle servitù militari a cui è stato sottoposto il popolo sardo, ovvero la creazione di una commissione super partes che agisca da facilitatore nella trattativa tra Italia e Sardegna.