Porta ad alta tensione per nascondere la droga

Aveva escogitato un meccanismo mortale per proteggere la sua attività di spaccio ma la Polizia ha scoperto tutto

Aveva trasformato la propria casa in una sorta di bunker per difendere la droga che nascondeva all’interno. Aveva collegato il chiavistello metallico della porta all’impianto elettrico. Un meccanismo artigianale che avrebbe potuto folgorare chiunque l’avesse aperta, non i poliziotti che in precedenza avevano avuto a che fare con un precedente simile. Per Roberto Atzori, 37enne di Cagliari, sono scattate le manette per furto di energia elettrica, detenzione e spaccio di droga. Gli agenti sono intervenuti assieme ai tecnici dell’Enel e ai Vigili del Fuoco dopo la segnalazione di una inquilina del palazzo la quale aveva notato che da un foro nel soffitto colava del liquido che sembrava infiammabile. Da alcuni controlli effettuati è emerso, inoltre, che l’uomo aveva realizzato un allaccio abusivo alla linea elettrica che consentiva di avere elettricità senza limiti e senza un regolare contatore. Nell’abitazione, poi, è stata trovata una pianta di canapa indiana e altre foglie già essiccate, 300 grammi di marijuana e una pistola elettrica.

12 Agosto 2014