Porto Torres, bimbi invadono i musei cittadini
Successo dell’iniziativa organizzata domenica scorsa nel Museo del Porto e nell’Antiquarium Turritano in occasione della Giornata nazionale delle Famiglie al Museo
I luoghi della cultura “invasi” pacificamente da bimbi armati di colori, ritagli di giornale e argilla. Il successo dell’iniziativa organizzata domenica scorsa nel Museo del Porto e nell’Antiquarium Turritano in occasione della Giornata nazionale delle Famiglie al Museo era preventivabile e percepibile dalle espressioni di autentico, e forse sorprendente, divertimento mostrate dai bambini che uscivano dai due luoghi culturali dopo aver trascorso tante ore di gioco e socializzazione all’interno delle sale impreziosite dai reperti. I musei come luoghi aperti a tutti, soprattutto alle famiglie, dove creare percorsi di visita appositamente per i più piccoli con lo scopo di di diffondere lo sviluppo di una didattica museale a loro dedicata, ispirandosi ai più virtuosi esempi dei grandi musei italiani ed europei: era questo lo scopo dell’iniziativa promossa attraverso “Kids Art Tourism”, sposata dall’amministrazione comunale di Porto Torres e a cui hanno aderito l’associazione Asso.ve.la. per il Museo del Porto e, per l’Antiquarium Turritano, la Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro.
Durante la mattina di domenica decine di bambini hanno visitato la sala espositiva del Museo del Porto, seguendo con attenzione e curiosità l’illustrazione sui tipi di imbarcazioni e le tecniche di pesca utilizzate a Porto Torres. Seduti al tavolo da disegno hanno poi riprodotto modelli di barche con precisione quasi chirurgica e hanno ricreato situazioni legate alla pesca e al mondo del mare lasciandosi ispirare da quanto avevano appena imparato. I disegni sono attualmente esposti nella struttura che un tempo era al servizio del trasporto ferroviario. Nel pomeriggio altre piccole mani hanno plasmato i simboli della storia della Sardegna e di Turris Libisonis nell’Antiquarium Turritano, museo che custodisce il patrimonio dell’epoca romana. Guidati dagli assistenti museali, i bambini hanno creato storie fantastiche legate ai loro reperti preferiti e hanno dato libero sfogo a tutta la fantasia nelle attività di disegno, collage e lavorazione dell’argilla.
«Siamo soddisfatti dell’ottima riuscita della manifestazione “Famiglie al Museo” – sottolinea l’assessore alla Cultura, Alessandra Peloso – e dobbiamo ringraziare chi ha reso possibile la sua realizzazione: la Soprintendenza per i beni archeologici, gli operatori culturali dell’Antiquarium e l’associazione Asso.ve.la. che mettono sempre impegno e passione a favore della nostra città. Noi continueremo a incentivare e a supportare iniziative di questo tipo, perché è con il gioco che i ragazzi iniziano a sviluppare la consapevolezza di quel patrimonio culturale che un giorno saranno chiamati a difendere e valorizzare».