Porto Torres, capotreno minacciata e palpeggiata durante i controlli: 55enne sotto choc
La donna, che stava svolgendo il controllo dei titoli di viaggio, è stata circondata da un gruppo di ragazzi di nazionalità nigeriana, che poi l’hanno aggredita e molestata. Identificati, nessuno è stato ancora fermato. “Non si può continuare così, con i lavoratori in balia dei violenti”.
È stata prima aggredita e poi molestata sessualmente, con un gruppo di uomini che sono arrivati a palpeggiarla durante il controllo dei biglietti. È successo sabato mattina, precisamente in un treno che collega Porto Torres, in provincia di Sassari, a Cagliari, dove una capotreno di 55 anni è stata la protagonista dell’episodio di violenza, denunciato dai rappresentanti sindacali della Fit Cisl. La donna stava svolgendo il suo lavoro di monitoraggio dei ticket di viaggio, ma quando si è avvicinata ad alcuni ragazzi stranieri, probabilmente di nazionalità nigeriana, che ne erano sprovvisti, questi l’hanno prima circondata quindi aggredita fisicamente e poi palpeggiata.
Dopo essere stata assalita, la 55enne è stata costretta a rivolgersi ai medici del Pronto soccorso di Sassari e attualmente è sotto osservazione in stato di choc. La polizia ferroviaria ha identificato gli aggressori, ma per il momento non risulta alcun fermo.
“Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti – ha dichiarato Antonio Piras, segretario generale della Fit Cisl – ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo a ‘Protezione aziendale’ di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l’incolumità fisica del personale di front-line”. Non è, infatti, la prima volta che si registrano episodi del genere, alcuni anche gravi: tra quelli più recenti, si ricorda che a Milano un capotreno era stato aggredito a colpi di machete nel 2015, e nello stesso anno a Firenze un altro era stato colpito e punto con una siringa da due spagnoli.
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