Porto Torres, per il “Risveglio” c’è la nuova sede

Nuova sede per l'associazione che supporta i disabili. Via libera alla concessione pluriennale per garantire continuità ai progetti di integrazione

L’associazione “Il Risveglio” ha una nuova sede. Gli ostacoli sorti in seguito all’inagibilità dello stabile di via Funtana Cherchi, precedentemente utilizzato per le attività di integrazione e nei mesi scorsi occupato da una famiglia Rom, saranno superati grazie all’iniziativa della Giunta comunale, che ha deciso di assegnare all’associazione una sede in via Monte Angellu. «Era un impegno preciso che avevamo preso con le famiglie e con i ragazzi all’indomani dell’occupazione e del problema strutturale verificatosi nello stabile in cui si svolgevano le attività di integrazione. L’abbiamo mantenuto e ora l’associazione potrà continuare a svolgere serenamente il suo lavoro, con una regolare concessione, per un periodo pluriennale, in modo da poter programmare progetti continuativi, il cui sostegno potrebbe essere valutato, in questo modo, anche dagli enti regionali e nazionali», sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Sebastiano Sassu.

«Non si tratta di una struttura estremamente periferica come la precedente – aggiunge l’assessore al Patrimonio, Donato Forcillo – ma di un edificio situato in un quartiere storico di Porto Torres. Non appena ci è stato posto il problema abbiamo cercato soluzioni per  non interrompere l’attività rivolta agli utenti disabili e, nel rispetto del regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare, abbiamo individuato il luogo più adatto per la prosecuzione del lodevole lavoro svolto dall’associazione».

Il Risveglio è un gruppo formato da genitori volontari che si occupa di integrazione di ragazzi principalmente autistici o colpiti da sindrome Xfragile e disabilità analoghe. I ragazzi sono stati seguiti in tutte le fasi della loro crescita mediante iniziative di promozione della comunicazione facilitata, dibattiti sull’autismo, integrazione attraverso lo sport, laboratori di decoupage, musica, computer, orto e cucina. Arti e passioni che, grazie alla nuova sede, potranno essere nuovamente motore di aggregazione tra i ragazzi e le loro famiglie.

1 Febbraio 2016