Porto Torres, via libera al trasferimento dei loculi prefabbricati
Le strutture saranno trasportate dal cimitero comunale di via Balai al camposanto di Ponte Pizzinnu
L’amministrazione comunale ha disposto l’esecuzione dei lavori di rimozione, trasferimento ed accatastamento di loculi prefabbricati dal cimitero comunale di via Balai a quello di Ponte Pizzinnu. I loculi si trovano nell’area che era stata posta sotto sequestro nel 2007 dal Tribunale di Sassari in seguito a un esposto di alcuni cittadini che lamentavano il mancato rispetto della fascia di cinquanta metri dalle loro abitazioni. I lavori sono stati affidati a una ditta di Porto Torres. Nei prossimi giorni gli operai dovranno rimuovere e spostare le strutture prefabbricate dal cimitero che si trova dentro la città a quello che sorge in periferia.
«Durante tutta la legislatura – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – abbiamo lavorato per tamponare l’emergenza dettata dalla storica carenza di spazi nella vecchia area cimiteriale di via Balai, ottenendo prima misure straordinarie per l’utilizzo dei loculi posti sotto sequestro sette anni fa e poi aprendo la nuova struttura di Ponte Pizzinnu. Abbiamo ottemperato alle richieste del tribunale, evitando problemi igienico-sanitari e gestendo situazioni che implicano grande sensibilità nei confronti delle famiglie dei defunti. Lo spostamento delle strutture ci consentirà di recuperare spazi utilizzabili nel nuovo cimitero».
Saranno circa 160 i loculi che verranno trasferiti a Ponte Pizzinnu nelle prossime settimane. «Nei mesi scorsi – aggiunge l’assessore ai Servizi cimiteriali, Gavino Gaspa – le salme ospitate temporaneamente in via Balai sono state spostate negli spazi realizzati all’interno del nuovo cimitero. Abbiamo rispettato le disposizioni del Tribunale e abbiamo fornito risposte alle famiglie che dovevano dare una sepoltura definitiva ai propri cari. Dopo la rimozione dei loculi completeremo il decoro nell’area cimiteriale di via Balai – conclude l’assessore – e potremo concedere il via libera all’apertura del cancello di via Romagnosi, implementando così gli accessi alla struttura».
Nella foto: immagine d’archivio