Porto Torres, Wheeler: «opposizione strumentalizza tema disoccupazione»
Il sindaco Sean Wheeler replica alla minoranza del Consiglio comunale: «Riunione convocata per ascoltare le proposte da mettere in campo»
«Sono davvero disgustato per le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai consiglieri che rappresentano i partiti di opposizione. Hanno avuto il coraggio, e la faccia tosta, di usare un tema sociale così delicato, quello della disoccupazione, come pretesto per attaccare me e l’amministrazione comunale. Non c’è limite all’indecenza». È la replica del sindaco Sean Wheeler alle accuse lanciate da una parte della minoranza su una riunione preliminare con le forze sociali ed economiche della città convocata dal primo cittadino per discutere della crisi e per proporre iniziative di sensibilizzazione.
«Convocando questa riunione abbiamo dato seguito a un impegno preso con i lavoratori ai cancelli dello stabilimento e con tutti gli altri lavoratori in difficoltà appartenenti a diversi settori produttivi che vengono a parlare con noi ogni giorno in Comune, raccontandoci il loro disagio. Ci avevano chiesto di promuovere insieme una mobilitazione generale – afferma Sean Wheeler – e abbiamo cominciato a lavorarci chiamando a raccolta i rappresentanti delle forze sociali ed economiche della città in un incontro preliminare, per ascoltare le proposte. Un metodo a cui i rappresentanti dei partiti di opposizione non sono forse abituati, perché per anni, quando hanno governato, sono stati distanti dai cittadini e incapaci di dare risposte alle esigenze della comunità».
«I consiglieri di minoranza – aggiunge il sindaco – ci accusano di non inviare loro lettere d’invito per partecipare alle riunioni. Quando gliele abbiano recapitate, come nel caso dell’incontro sulle bonifiche e in quello con la società che ha vinto l’appalto dei rifiuti, non si sono presentati né i consiglieri del Pd, né il consigliere Massimo Cossu e né il consigliere Davide Tellini. Al consigliere Alessandro Carta ricordo, invece, che da parte nostra non c’è nessuna resa, ma anzi tanta voglia di lottare che le amministrazioni del passato avevano perso, altrimenti oggi non saremmo in questa situazione. La nostra decisione di accettare la richiesta pervenuta direttamente dai cittadini ne è la più ampia dimostrazione. Domani ascolteremo i lavoratori – conclude Sean Wheeler – e valuteremo insieme il modo più adatto per far sentire la voce di Porto Torres presso il governo e la Regione. Sarà nostra premura coinvolgere successivamente tutte le istituzioni del territorio, come avevamo già deciso ben prima degli strilli a mezzo stampa lanciati dai partiti della minoranza in Consiglio comunale».