Posidonia come sottoprodotto, bando pubblico
Approvato e pubblicato dal Comune di Alghero l’avviso pubblico, con la relativa modulistica, rivolto a tutti gli operatori economici, che dimostrino, per quanto di propria competenza, l'interesse all'utilizzo della Posidonia vagliata come sottoprodotto (e non come rifiuto)
Prosegue l’iter che porterà dal mese di gennaio alla bonifica dei siti di stoccaggio temporaneo realizzati dal 2007 ad Alghero, ad iniziare proprio da quello ubicato a San Giovanni. In quest’ottica, approvato e pubblicato dal Comune di Alghero l’avviso pubblico, con la relativa modulistica, rivolto a tutti gli operatori economici, che dimostrino, per quanto di propria competenza, l’interesse all’utilizzo della Posidonia vagliata come sottoprodotto (e non come rifiuto). L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo e la valorizzazione della Posidonia vagliata – in esubero rispetto alle primarie esigenze di protezione degli arenili – in diversi processi di produzione o di utilizzazione, ad esempio nel settore della bioedilizia e dell’efficienza energetica e acustica, oppure come materiale filtrante per biofiltri utilizzati negli impianti di depurazione acque, di compostaggio, impianti industriali ecc. o qualsiasi altro utilizzo non contrario alla normativa ( lettere b) c) e d) dell’art. 184-bis del D. Lgs. 152/06).
La manifestazione d’interesse segue quella già rivolta alle imprese agricole. Sono diverse infatti le esperienze di utilizzo di tale materiale vegetale che dimostrano le sue proprietà termiche isolanti. Esempi recenti del suo utilizzo nella bioedilizia li possiamo trovare in Svezia e in Germania. “In Italia – spiegano dall’Amministrazione – il problema dell’utilizzo della Posidonia in diversi processi produttivi, seppur già sperimentato, incontra problemi legati al riconoscimento della Posidonia come un “rifiuto” e quindi ai conseguenti vincoli di trattamento imposti dalla relativa normativa che di fatto ne limitano la valorizzazione come materia prima. A seguito del DM 13 ottobre 2016 n. 264 però, si è aperta una strada che consente in determinate situazioni, di poter qualificare qualsiasi residuo di produzione o di servizio, come nel caso di Alghero, non più come rifiuto ma come sottoprodotto, ossia una materia da valorizzare in altri cicli produttivi”.
L’auspicio è di individuare soluzioni alternative all’inutile, dannosa nonché onerosa occupazione di spazio in discarica di un materiale che invece potrebbe essere valorizzato, a beneficio non solo dell’Ambiente ma anche di tutti i cittadini di Alghero sui quali ricadrebbe il costo di smaltimento. Le domande dovranno essere presentate al Protocollo del Comune di Alghero entro le ore 13.00 del 18 Gennaio 2019. Tutti i documenti e la modulistica sono reperibili sul sito istituzionale del Comune. Per qualsiasi ulteriore informazioni in merito è possibile contattare la dott.ssa Paola Madau al numero 079 9978856 e-mail [email protected].