Premiati i poeti del Concorso “Luca Scognamillo”
Grande attesa per questa 1° edizione del concorso, istituito dai genitori di Luca e realizzato grazie alla collaborazione del Liceo G. Manno.
“Ed è come i nostri fossero mille e mill’anni, sei rosa secca e antica scoperta per caso fra pagine di libro” Con l’intensità poetica delle parole di Luca Scognamillo, si è aperta, Mercoledì 4 Giugno, nella sala Conferenze del Liceo G. Manno, la cerimonia di premiazione della 1° edizione del Concorso di poesia dedicato al giovane poeta algherese . Grande attesa per questa 1° edizione del concorso, istituito dai genitori di Luca e realizzato grazie alla collaborazione del Liceo G. Manno. Di fronte ad un pubblico attento e partecipe, 38 studenti, provenienti dal Liceo Scientifico “E. Fermi”, Liceo Classico Linguistico “G. Manno” e Liceo Artistico “F. Costantino”, accolti con un affettuoso abbraccio da Andreina e Gian Carlo Scognamillo, hanno atteso con trepidante emozione il responso della giuria. Al prof. Nicola Salvio, preside negli anni in cui Luca ha frequentato il liceo, è stato affidato il compito di presentare ai ragazzi ed al pubblico presente, la figura del giovane poeta, ed il professore, con passione e commozione, ha ricordato Luca come poeta di talento, alunno modello impegnato nello studio come nello sport , nell’attività teatrale proposta dalla scuola come nella grande passione per la scrittura: un ragazzo dalla straordinaria personalità stimato e amato da chiunque abbia avuto la possibilità di conoscerlo.
Il Preside dei tre Licei partecipanti, Prof. Antonello Colledanchise ha sottolineato la qualità delle poesie elaborate dai giovani studenti. Ha preso in esame alcune poesie che contenevano l’elemento “vento”, leggendone i versi e dichiarando come tutti i gli alunni fossero riusciti a non cadere nel banale, citando il vento con adeguatezza di immagini poetiche di qualità. “E proprio l’alta qualità delle poesie partecipanti- ha aggiunto- ci convince della riuscita dell’evento, che ha come obiettivo principale quello di far esprimere i ragazzi attraverso la poesia, così come faceva Luca”. Il Dirigente ha concluso leggendo una poesia di un alunno in cui alcuni versi (“…come d’autunno…”) ricordavano sia il poeta Ungaretti che Luca Scognamillo: una coincidenza che ha destato grande emozione tra i presenti. La prof.ssa Mary Benedetti, insegnante di italiano di Luca ha ricordato la passione con cui Luca si dedicava allo studio, prediligendo in particolare la poesia del novecento, la cui conoscenza ha alimentato una dote naturale, affinata dalla lettura e dall’esercizio quotidiano all’elaborazione poetica. La professoressa, in conclusione del suo discorso, ha rimarcato la finalità del concorso, che è quella di incoraggiare e stimolare i giovani ad esprimersi attraverso la produzione poetica, ma anche la costante sollecitazione che la scuola deve riservare all’incontro con la letteratura e la poesia. Si è infine arrivati al momento della premiazione.
La commissione presieduta dal prof. Nicola Salvio e composta dal Dirigente Scolastico del Liceo Prof. Antonello Colledanchise, dai professori Mary Benedetti, Enza Caneo, Margherita Piras, Ernesto Madau e dallo scrittore Antonio Pibiri, ha così espresso il proprio giudizio: 1°premio a Maria Vittoria Sini (1^A liceo classico G.Manno) ; 2° premio a Maicol Angelo Dettori (5^ A liceo artistico F.Costantino); 3°premio a Marta Zidda (4^A liceo classico G.Manno). Sei premi inoltre sono stati conferiti ai seguenti studenti classificatisi al 4° posto ex aequo: Matteo Guillot (2^A liceo classico); Lorenzo Mongile (1^A classico); Elisabetta Piras (3^A classico), Irene Mela, Silvia Martinelli e Chiara Piras (4^a classico). I premi sono stati consegnati dai genitori di Luca ai vincitori e tutti i ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione in un atmosfera di emozione e di coinvolgimento nella consapevolezza che essere lì, quella sera, in quella sala, dove Luca aveva presentato la sua prima raccolta di poesie “Il Poeta dei Silenzi”, aveva un significato che andava ben oltre l’attesa di un risultato e la proclamazione dei vincitori, ma significava sentirsi in qualche modo più vicini, attraverso la poesia, a Luca, un ragazzo che, come loro, aveva iniziato a comporre versi in giovanissima età e considerava la vita stessa “poesia”.