Il Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio a Domenico Manca
Il prestigioso riconoscimento internazionale è stato assegnato all'imprenditore sardo, presidente della società con sede ad Alghero, i cui Oli Extra Vergini di Oliva sono apprezzati in tutto il mondo attraverso il brand San Giuliano.
L’imprenditore sardo Domenico Manca, presidente dell’omonima società, Domenico Manca Spa, con sede ad Alghero, i cui oli extra vergini di oliva sono tanto apprezzati dai mercati internazionali attraverso il brand San Giuliano, riceverà un importante riconoscimento a Milano, il prossimo tre febbraio. In un tempo in cui l’Italia sta vivendo una fase economica alquanto critica, in controtendenza rispetto a molte imprese che riducono sensibilmente gli investimenti, a Domenico Manca è stato invece riconosciuto il merito di aver creduto nel proprio lavoro, continuando a insistere nell’investire su qualità e quantità delle produzioni olearie.
Il “Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio” è stato assegnato proprio per “la tenacia e per l’intuizione nell’investire nel futuro piantando nuovi oliveti, con l’impegno di incrementare le quote di olio italiano disponibile e di dare nel contempo una decisiva svolta a un settore, quello olivicolo, poco propenso in Italia a innovare e ad accogliere una visione moderna di olivicoltura”. La famiglia Manca è molto orgogliosa di questo prestigioso riconoscimento internazionale, assegnato ogni anno alle personalità del nostro tempo, tra coloro che si occupano di olivicoltura e di elaiotecnica. Non è un caso che oltre a essere un’azienda sana ed efficiente, con risultati ragguardevoli sui mercati, anche per la sua capacità di creare valore, la Domenico Manca Spa sta incrementando sempre più la quota di prodotto italiano, impiantando nuovi olivi. Un impegno significativo, anche perché l’Italia è costretta a importare olio dall’estero proprio perché ne produce poco.
Hanno ricevuto negli anni passati il Premio Olio Officina – Cultura dell’olio personalità come VN Dalmia, all’epoca presidente dell’Indian Olive Association, come pure Jean-Louis Barjol, a suo tempo direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale, o il professor Lanfranco Conte, tra i massimi esperti mondiali di chimica dell’olio.
“Noi – ha affermato con orgoglio Domenico Manca – abbiamo fortemente creduto nell’olivicoltura e non ci sottraiamo affatto alle nostre responsabilità come impresa. Se l’Italia deve ritornare a essere il grande Paese dell’olivo e dell’olio, come lo è stata per molti decenni, non può venire meno all’impegno agricolo. Noi ci siamo fatti carico di onorare i nostri cento anni e oltre di attività nel settore olivicolo e oleario, intraprendendo la strada della modernità. Per aprirci al futuro, abbiamo pensato bene di mettere in campo ben centocinquanta nuovi ettari di oliveto e di proseguire ogni anno in tale direzione, incrementando sempre più la quota di nuovi olivi. Se l’Italia vuole essere leader dell’olio nel mondo – ha concluso Manca – non può in alcun modo rinunciare a piantare
nuovi olivi. Noi ci siamo e per questo facciamo la nostra parte”.
San Giuliano è una storica azienda agricola, molitoria e di confezionamento ubicata ad Alghero, in Sardegna, ed è una realtà a ridotto impatto ambientale, con certificazioni ISO 14001 e ISO 22000. Certificazioni importanti e necessarie, perché in fondo la qualità non basta produrla, occorre anche che siano soggetti terzi a riconoscerla tale in maniera oggettiva. Il “Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio” riporta all’attenzione generale una regione olivicola molto apprezzata qual è la Sardegna, motivo per il quale il presidente della società algherese, Domenico Manca, ritirerà il riconoscimento dedicandolo proprio alla sua terra, in quanto – come ha avuto modo di affermare appena gli è stata comunicata la notizia – “non si può prescindere dal territorio, soprattutto con un alimento come l’olio extra vergine di oliva, così intimamente legato a una cultura rurale radicata nei secoli”.