Primo livello per Alghero-Ozieri: Arru conferma
L'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, presente ieri ad Alghero, conferma l'accordo in Commissione sul riconoscimento del Dea di Primo livello per Alghero-Ozieri, senza alcun monitoraggio. Soddisfatto il Sindaco Bruno: “È un risultato di tutti”
Alghero-Ozieri Dea di Primo Livello, accordo trovato in Commissione Sanità. La conferma arriva dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, presente questa sera ad Alghero in occasione della firma del protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento sulle politiche familiari e la consegna del marchio “Family” al comune di Alghero, primo in Italia fuori dal Trentino.
Sulla base delle interlocuzioni con la Commissione Sanità, sulla base del parere espresso dall’Assessore e quello della Giunta regionale, tenendo conto degli emendamenti presentati, in particolare dai gruppi di Centrosinistra, il presidio di Alghero-Ozieri vedrà istituita la Terapia Intensiva polivalente e la Rianimazione a partire dal 2018, col riconoscimento del Primo livello nella nuova Rete ospedaliera regionale, senza necessità di alcun monitoraggio.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mario Bruno, impegnato con tutte le forze politiche e sociali per veder riconosciuto il miglioramento delle prestazioni ospedaliere erogate e il potenziamento dei servizi sanitari nel territorio. “Un risultato importante per il presidio di Alghero-Ozieri che vedrà istituita la Terapia Intensiva polivalente e la Rianimazione con il riconoscimento del Primo livello nella nuova Rete Ospedaliera regionale, senza necessità di alcun monitoraggio”.
“Un passo avanti fondamentale rispetto alla pur ottimistica previsione del Luglio scorso che rimandava l’attuazione del primo livello per Alghero-Ozieri al 2019 previo monitoraggio preventivo sui dati relativi alle patologie “tempo-dipendenti” nel corso di quest’anno” – ha proseguito il Sindaco di Alghero.
“È un risultato di tutti – chiarisce – che ci ha visti fin dal primo momento impegnati per veder riconosciuto il miglioramento delle prestazioni ospedaliere erogate e il potenziamento dei servizi sanitari nel territorio”. In attesa della definitiva approvazione della nuova Rete Ospedaliera Regionale, la decisione viene accolta come il frutto del lavoro congiunto dei sindaci, dei consigli comunali, dei consiglieri regionali in rapporto con la Giunta Regionale.
“Nell’interesse di tutti e del nord-ovest della Sardegna in particolare – aggiunge Mario Bruno –dobbiamo rafforzare la vigilanza per raggiungere il risultato rappresentato dal nuovo ospedale, da anni auspicato e del quale siamo già in possesso dello studio di fattibilità, che accorperà anche l’ortopedia, lasciando alla struttura del Marino le funzioni specialistiche di riabilitazione e la lungodegenza. Anche questo obbiettivo è compreso nelle previsioni esplicite della rete ospedaliera in fase di approvazione”.