Primo lotto Sassari-Alghero: domani a Roma incontro decisivo
Per il primo lotto della Sassari-Alghero, l’opera pubblica di rilevanza strategica per il territorio interamente finanziata da Governo (80 milioni CIPE) e Regione (46 milioni), si apre ora una fase operativa importante.
Per il primo lotto della Sassari-Alghero, l’opera pubblica di rilevanza strategica per il territorio interamente finanziata da Governo (80 milioni CIPE) e Regione (46 milioni), si apre ora una fase operativa importante. Il cronoprogramma prevede domani, 25 Agosto, a Roma, la conferenza di servizi presso il Ministero delle Infrastrutture. Il Sindaco di Alghero Mario Bruno esprimerà un parere chiaro. «Non vogliamo perdere le risorse di un’opera così importante, ma evidenzieremo la consistente invasività dell’opera sul paesaggio rurale. Chiederemo come minimo che vengano poste in essere significative azioni di compensazione del danno» spiega. Rimandando all’esame delle osservazioni che i proprietari dei fondi interessati, spesso costituenti aziende produttive, certamente hanno presentato a tutela dei legittimi interessi, l’Amministrazione metterà in primo piano l’impatto dell’opera.
In particolare, seppur certamente dovuta a vincoli normativi, assolutamente fuori contesto appare l’intersezione “a racchetta” tra l’asse principale e la circonvallazione nord, che prevede un sistema a tre livelli comportante quote di progetto pari a circa 20 metri sul livello di campagna, accompagnato da un articolato sistema di rampe per la connessione tra i vari livelli.
«Ribadendo la particolarità del contesto – aggiunge Mario Bruno nella relazione che sarà presentata domani al Ministero – caratterizzato da forte attrattività turistica in termini di offerta balneare, ambientale e culturale, andremo ad auspicare una completa rivisitazione progettuale dell’intersezione, nella certezza che i progettisti sappiano trovare una equilibrata soluzione che contemperi il rispetto della norma con le peculiarità ed unicità del territorio e le esigenze della comunità locale».
In prossimità all’abitato, in considerazione delle opere interferenti (ferrovia, rio Calvia, area a rischio di pericolosità idraulica ai sensi del PAI), l’infrastruttura risulta caratterizzata da un consistente rilevato stradale, spesso intervallato da opere d’arte di scavalco, che la connotano come “barriera” sia in termini di impatto visivo, sia in relazione ai vincoli conseguenti alle usuali attività agricole. Nell’ambito della auspicata rivisitazione progettuale dell’intersezione, per Mario Bruno «sarà importante prevedere la possibile ulteriore connessione con l’abitato in località Taulera, indispensabile per garantire un rapido accesso al presidio ospedaliero ivi presente e di primaria importanza» .
Verrà chiesto inoltre di procedere con la rilocazione di tutte le essenze arboree di pregio, interferenti e non compatibili con la realizzazione dell’opera. Per gli ulteriori aspetti di dettaglio, verrà rappresentata l’esigenza di prevedere l’inserimento di una rotatoria intermedia nel ramo di circonvallazione in progetto tre le intersezioni all’altezza della curva di via Simon Mossa, al fine di ottimizzare i flussi di accesso all’abitato e la riconnessione della preesistente viabilità che viene a sovrapporsi parzialmente all’opera in progetto. Appare opportuno, inoltre, valutare anche l’inserimento di una rotatoria nel punto di intersezione con la vicinale Ungias in sostituzione dell’incrocio a raso. La richiesta trova motivazione in quanto la congiunzione Circonvallazione-Area Urbana in questione sarà quella maggiormente interessata da flussi veicolari indotti dalla nuova viabilità.
«Non sappiamo cosa risponderà domani l’ANAS – commenta il Sindaco – il Comune esprime un parere non vincolante, per quanto obbligatorio e, come vedete, lo esprimerà chiaro e a tutela dell’ambiente, del territorio e dello sviluppo. Certo è che non vogliamo perdere le risorse e realizzare l’importante arteria stradale. C’è anche un problema di rispetto dei tempi, pena il definanziamento. Il nostro parere sarà comunque netto».
Si infittisce ora il confronto tra Amministrazione comunale-Anas-Regione Sardegna, sulle fasi progettuali che richiedono ottimizzazione dei tempi e la sincronizzazione con la concomitante realizzazione della circonvallazione della città, opera per la quale sono previsti 10,5 milioni di euro provenienti da due distinti finanziamenti della Regione. Alle porte c’è la valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione Sardegna e il bando entro i sessanta giorni successivi.