Primo risultato del vertice convocato da Stefano Lubrano sulla ‘Marea Gialla’
E’ stato un incontro ampiamente partecipato quello di oggi, convocato dal Sindaco Stefano Lubrano per pianificare le azioni di contrasto al fenomeno della cosiddetta marea gialla. Presenti Abbanoa con l’Amministratore unico Carlo Marconi, il Direttore Generale Sandro Murtas, il Direttore di Misura Salvatore Unali, l’Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, della direzione generale della Presidenza della Giunta, con la Dott.ssa Gabriella Mulas e l’Ing. Alessandro Cadeddu, la Provincia di Sassari, con l’assessore all’Ambiente Paolo Denegri e il dirigente Ing. Antonio Zara, il Consorzio di Bonifica della Nurra con il direttore dell’area tecnica Ing. Franco Moritto, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero con il ten. Giuseppe Prigigallo, i dirigenti dei settori Ambiente e Lavori Pubblici del Comune di Alghero, Ing. Gianmarco Saba e Giovanni Spanedda. Al centro dell’attenzione la laguna del Calik e il depuratore di San Marco.
Unanime la consapevolezza che lo stagno è malato, che ha enormi criticità che derivano da decenni di maltrattamenti e da apporti deleteri quali i depuratori di Olmedo e della Zona Industriale di San Marco, della Sogeaal e di Santa Maria La Palma, oltre agli scarichi abusivi dell’agro. A ciò si aggiunge, in epoca più recente, la presenza ingombrante della diga di sopraflutto nel porto di Fertilia che di fatto rallenta fino quasi ad ostruire il deflusso delle acque del Calik verso il mare, imponendo ad esse la traiettoria verso Maria Pia. Il Sindaco ha chiesto a tutte le istituzioni che hanno competenza sulla laguna e sulla gestione del depuratore di svolgere con decisione la propria parte. L’obbiettivo del Sindaco Lubrano, per il cui raggiungimento c’è l’impegno di tutti è quello di togliere al Calik il peso degli apporti provenienti dal depuratore di San Marco, circa 22.000 mc al giorno, dirottando i reflui depurati all’uso irriguo, e di garantire totalmente il mondo agricolo sulla qualità delle acque. Abbanoa e Consorzio di Bonifica della Nurra, gli enti responsabili di queste due fasi, hanno dato massima disponibilità.
Diverse le azioni decise oggi nel corso del tavolo di Sant’Anna durato oltre due ore. La prima: Martedì prossimo, nel corso di un ulteriore incontro operativo previsto a Sant’Anna, previa attuazione delle procedure previste dal protocollo depurativo ai fini irrigui delle acque, sarà data attuazione all’immissione delle acque depurate nel circuito del Consorzio di Bonifica della Nurra. L’ente gestore delle risorse idriche per l’agricoltura miscelerà nella misura del 50%gli apporti depurati con le acque del bacino del Cuga, prevedendo di utilizzare la totalità 22mila mc giornalieri del depuratore, tenuto conto del fabbisogno irriguo che si attesta per il 2012 su 40 mila mc quotidiani. Abbanoa, dunque, procederà al protocollo che prevede all’esecuzione di più capillari procedure di depurazione i cui risultati martedì mattina saranno verificati e valutati prima di dare il via libera al dirottamento verso i campi. “Con queste azioni, – afferma il Sindaco Stefano Lubrano – ci aspettiamo i risultati positivi sebbene siamo consapevoli che il beneficio non sia verificabile dall’indomani. C’è la necessità di un ragionevole periodo di assestamento i cui tempi non sono quantificabili ma auspichiamo che siano brevi”.
Intanto per il primo cittadino c’è la consapevolezza che da martedì, se le verifiche saranno daranno esito positivo, sarà eliminato un alibi, quello degli apporti delle acque depurate nella laguna del Calik. “Ma intanto è necessario agire – aggiunge – con piena consapevolezza ognuno per la propria competenza e con la necessaria prontezza che la stagione estiva impone.” Abbanoa ha inoltre annunciato di voler rendere disponibile, attraverso l’installazione di un prelevatore automatico a valle del processo depurativo e prima dell’immissione nel circuito irriguo, l’opportunità di effettuare prelievi a terzi per analisi garantendo quindi il massimo della trasparenza sulla verifica della qualità delle acque.