Privatizzazione flop, Pili: “Si è perso tempo, ora ricapitalizzazione”
Duro commento del deputato di Unidos che parla di "gara truffa" e chiede che venga riallacciato il rapporto con Ryanair
“Fallimento totale per la privatizzazione dell’aeroporto di Alghero. La farsa infinita con l’undicesima proroga di una gara d’appalto truffa si è conclusa con zero offerte. Regione e Sogeaal devono ammettere senza se e senza ma il totale fallimento di un’azione che sin dall’inizio si era mostrata dilettantistica e protesa solo a favorire alcuni amici e compagni”. E’ durissimo il commento a caldo di Mauro Pili dopo la notizia che la gara per la privatizzazione di Sogeaal è andata ancora una volta deserta.
“Anche la F2i, la società legata al gruppo politico dell’assessore Deiana, con consigliere d’amministrazione il suo mentore e sponsor, il presidente della fondazione del Banco di Sardegna, Cabras, ha rinunciato visti i pasticci di finanziamenti illegittimi e confusione finanziaria generale. Come ho denunciato all’Anticorruzione si trattava di gara truffa perchè violava tutte le leggi in materia di appalti di concessioni e servizi, visto che si sarebbe vinto non in base all’offerta per la gestione dei servizi ma solo in base ad un centesimo di euro in più. Tutto questo era ed è in contrasto con tutte le leggi nazionali e comunitarie in materia di appalti di servizi e concessioni”.
“L’apertura di una procedura da parte dell’autorità anticorruzione ha fatto comprendere ai più la gravità dell’appalto capestro messo in atto dallo Sogeaal, oltre al fatto che la commissione europea è obbligata ad esaminare la segnalazione di aiuti di stato per le opere appaltate dalla Sogeaal in contrasto alle direttive comunitarie del 2014 in materia di gestione di società aeroportuali – prosegue Pili – I privati sarebbero stato chiamati, se si fossero aggiudicati la gara/truffa, a restituire una quota pari a 13 milioni di euro. Ora la Regione dopo una caterva di errori madornali deve assolutamente ricapitalizzare in toto la società e far ripartire senza ulteriori gravi perdite di tempo l’accordo con Ryanair. Non c’è un solo attimo da perdere. Insistere sul fallimento sarebbe ulteriormente colpevole e grave”.
“Non resta che prendere atto di questo fallimento e porre tardivamente rimedio a questa vicenda che segna il punto più basso del governo dei trasporti in Sardegna con l’insediamento dell’assessore più incapace della storia autonomistica. Serve una decisione rapida per scongiurare un tracollo definitivo e irrimediabile del progetto di sviluppo legato all’aeroporto pubblico di Alghero. Guai a pensare di bypassare tale nefasta voglia di privatizzazione con accordi capestro con altri aeroporti. La gestione di Cagliari e Alghero deve restare pubblica. Guai – conclude Pili – regalare il monopolio degli aeroporti ai privati che pensano solo a fare soldi e non allo sviluppo del territorio. Non abbasseremo la guardia per salvaguardare infrastrutture fondamentali per la crescita della Sardegna”.