Processo Mediaset, la Cassazione conferma la condanna di Berlusconi (ma non l’interdizione)

È arrivata la sentenza della Cassazione nel processo Mediaset a carico di Silvio Berlusconi. L’ex presidente del Consiglio è stato condannato in Cassazione per la pena carceraria, mentre l’interdizione dovrà essere rideterminata. In primo e secondo grado era stato condannato a 4 anni di reclusione, di cui 3 coperti da indulto, e 5 di interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale. “Questo è un processo vissuto sempre sul filo della prescrizione, come se si dovesse prescrivere un giorno per l’altro”, in cui “non c’è stata data possibilità di difenderci” e che ormai è diventato “il mio incubo notturno”. Aveva sottolineato uno dei due legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini, nella sua arringa in Cassazione. La difesa dell’ex premier aveva chiesto l’annullamento della condanna.

Berlusconi ha ascoltato la sentenza a Palazzo Grazioli – Entrambi gli avvocati, così come lo stesso leader del PdL, non sono presenti in aula. Ghedini ha ascoltato la sentenza assieme al Cavaliere a Palazzo Grazioli. Franco Coppi nel suo studio. L’area della residenza del Cav. è praticamente blindata, tutte le vie e piazze circostanti sono state infatti chiuse all’accesso veicolare e pedonale e un piccolo gruppo di sostenitori del leader del Pdl si trova all’altezza di piazza del Gesù. Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza tengono sotto controllo la situazione che al momento è comunque tranquilla. Presente, naturalmente, un discreto numero di cameramen, fotografi e giornalisti. Ci sono poi una ventina di cittadini che hanno ricevuto il pass come pubblico per assistere alla sentenza. Immancabile l’Esercito di Silvio all’esterno del Palazzo di Giustizia a Roma.

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1 Agosto 2013