Proliferazione dei cinghiali, se n’è parlato in Consiglio

"Occorre intervenire con abbattimenti continui" afferma Mulas

Ieri, nel corso di un Consiglio Comunale aperto, si è parlato del fenomeno che sta creando gravi problemi nell’agro e in tutto il territorio algherese, la proliferazione dei cinghiali e daini.

Presenti la direzione del Parco con Il Presidente e il Direttore, il presidente provinciale della Coldiretti, le rappresentanze dell’agro, la Forestale, i Barracelli, Forestas e tanti cittadini. Assente, invece, la Provincia di Sassari “che – come dichiarato da Christian Mulas, che aveva richiesto la seduta aperta del Consiglio – insieme alla Regione, possono e devono dare gambe per risolvere questo annoso problema sulla proliferazione dei cinghiali, come da tempo si attende, ai progetti utili ad arginare tale situazione ancora non risolta”.

Dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio Salvatore, ha preso la parola proprio il presidente della commissione Ambiente Christian Mulas. “Oggi non è semplice controllare le nascite dell’unico animale che imbarazza anche gli animalisti più convinti, non è certamente un selvatico in via di estinzione a differenza di tante altre specie decimate dalla caccia, o dai cambiamenti climatici, sconvolgimento degli habitat ecc. Un problema quello dei cinghiali e daini oramai fuori controllo che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole, le abitazioni private e sta causando danni alle persone che incidentalmente hanno la sfortuna di imbattersi e scontrarsi con questi animali, causa principale di incidenti stradali con tutto quello che ne deriva, con danno alle persone e alle cose. Un numero fuori controllo anche ad Alghero e l’agro che li ha trasformati in un problema sociale”.

“Oltre alle perdite economiche in campagna dove fanno razzie nei terreni arando le colture e distruggendo le recinzioni e altre attrezzature e in qualche caso attaccando anche gli altri animali (in alcuni ovili hanno ammazzato anche delle pecore), stanno compromettendo anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale” ha proseguito Mulas.

“Ma in branchi – ha sottolineato – questi ungulati si stanno spingendo sempre più vicini ad abitazioni dove razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute dei cittadini; i cinghiali e daini nel mese di settembre fino al mese di ottobre, tutti gli anni, causano numerosi incidente stradali sulla strade verso Capo Caccia e feriti gravi. Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con feriti causati da ungulati, secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat, è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali. In Sardegna circa l’88% di incidenti stradali registrati sono causati dalla presenza di cinghiali, dato riportato dagli interventi in consiglio Comunale. Nel territorio di Alghero avvengono all’incirca il 65% degli incidenti spesso con feriti gravi. È emergenza cinghiali in Sardegna e nel resto della Penisola dove se ne contano 2,3milioni, uno ogni 26 abitanti. Un numero fuori controllo che li ha trasformati in un problema sociale”che sta compromettendo anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale”.

“Occorre intervenire con gli abbattimenti e catture continui, il comando barracelli viene contattato quotidianamente per la rilevazione di incidenti stradali con cinghiali in tutto il territorio e spesso anche vicino al centro abitato, la maggior parte dei sinistri avviene nell’area Parco di Porto Conte. Solamente in questo mese di agosto nella strada delle Bombarde ci sono stati 12 sinistri con cinghiali di cui 2 hanno causato gravi lesioni a motociclisti”. Le proposte presentate dal presidente Mulas e accolte da molti dell’agro sono l’attuazione del Piano integrato delle recinzioni (PSR )per evitare che gli animali entrino nei poderi, l’abbattimento controllato, la sterilizzazione degli ungulati. Nel corso del consiglio il consigliere Nunzio Camerada ha illustrato con un filmato sullo schermo un importante progetto, un contenimento di rete elettrificata da posizionare per tutto l’agro. Per chiudere, come emerso più volte dalla Commissione e dal Consiglio di oggi, “è ora di passare dalla parole ai fatti, basta con riunioni, incontri, Consigli Comunali e tavoli tecnici, la Provincia e Regione diano subito il proprio contributo per risolvere il problema”.

In merito è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd, Mimmo Pirisi. “Dopo otto mesi di attesa finalmente se è potuto tenere il consiglio comunale aperto chiesto con forza dal Pd di Alghero e dall’Udc cittadino, mesi di attesa per portare nello stesso tavolo di confronto associazioni di categoria, comitati di borgata, amministratori pubblici, Provincia (in realtà oggi assente), Parco, Forestas, Barracelli e Servizio veterinario regionale, tutti con lo stesso obiettivo: trovare una soluzione per contenere la crescita senza precedenti della fauna selvatica in particolare quella dei cinghiali e daini che tanti danni stanno creando alle aziende agricole, abitanti delle borgate, automobilisti e a tutti quelli che per svariate ragioni transitano nel territorio. A parte qualche proposta tendente ad elettrificare porzioni di territorio, proposta poco convincente e molto costosa che sposta il problema da una zona ad un’altra senza risolverlo, l’unica soluzione praticabile risulta quella dell’abbattimento, cattura e conseguente consumo del prodotto, pratiche queste che se ben applicate possono risolvere il problema mentre le altre ipotesi risultano tutte sperimentali con risultati tutti da verificare. In conclusione si è chiesto che l’amministrazione insieme alla commissione Ambiente prepari al più preso il tavolo tecnico indispensabile per passare dalla proposta ai fatti in quanto i danni subiti dal settore agricolo sono oramai non più sopportabili”.

3 Ottobre 2023