Prostituzione: legalizzare e controllare. Mozione di Cardin in consiglio a Sassari

“In molti comuni italiani sono state fatte in questi ultimi anni ordinanze antiprostituzione ispirate a pura demagogia e populismo con una visione proibizionista che ha non ha prodotto nessun risultato sul piano della cultura, del diritto e della inclusione delle lavoratori/trici del sesso; in Italia la prostituzione ristagna in un limbo senza regole, pieno di pseudo normative e ipocrisie che hanno aumentato violenza, maltrattamenti e discriminazioni contro prostitute e prostituti, frenando allo stesso tempo la lotta contro lo sfruttamento e contro la compravendita dei più deboli; le politiche proibizioniste incrementano l’economia illegale, alimentando le organizzazioni criminali e gli sfruttatori che, sulla vita di chi si prostituisce, creano potere e guadagni illeciti con dispendio di imponenti risorse economiche a danno di tutta la società. Il parere dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di diversi organismi istituzionali europei, hanno fatto emergere che le norme repressive limitano i diritti delle/dei lavoratori del sesso, ne aumentano la vulnerabilità alla violenza e impediscono l’accesso alle cure e al welfare e, soprattutto, ne negano la dignità di persone.” Con queste premesse, e tenuto conto del fallimento delle politiche proibizioniste derivato da leggi nazionali e da provvedimenti amministrativi locali nel tempo hanno prodotto l’aumento della criminalizzazione, l’incremento della violenza fisica, altre forme di sfruttamento collegate alle lavoratrici del sesso la violazione dei diritti fondamentali della persona, l’incremento di ignoranza e disinformazione riguardo i temi della sessualità; la mancanza di politiche di responsabilizzazione delle persone riguardo la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, il capogruppo psd’Az in consiglio comunale a Sassari Antonio Cardin, esprime la sua determinazione a voler discutere il tema della prostituzione e adeguarla alla legalizzazione di molte regioni europee. Considerato che l’immissione di denaro nei canali dell’illegalità determina un’inevitabile connessione con le altre tipologie di mercati illegali come la tratta delle persone, il commercio della droga e delle armi, il riciclo del denaro sporco e la diffusione di bande criminali, con la presente mozione, il consigliere Cardin,  impegna il Sindaco e la giunta a promuovere e sostenere proposte legislative ed eventuali iniziative referendarie, finalizzate alla decriminalizzazione/legalizzazione della prostituzione che tengano conto delle richieste e delle esigenze delle e dei lavoratori/trici del sesso.