Prostituzione, l’offensiva telefonica per riaprire le case chiuse
Da giorni Sveva Belviso, l’ex vicesindaco di Gianni Alemanno a Roma, sta prendendo parte a una iniziativa insieme al sindaco di Mogliano Veneto. Sta portando avanti la sua campagna – a cui è dedicata anche una pagina su Facebook “Referendum case chiuse” – per chiedere di intervenire sul problema della prostituzione. Belviso vuole riaprire le case chiuse e chiede l’abrogazione parziale della legge Merlin nella parte in cui vieta la possibilità di aprire case di tolleranza come contrasto allo sfruttamento della prostituzione. È Repubblica a parlare oggi delle telefonate dell’ex vicesindaco di Roma: “A distanza di anni è una ipocrisia pensare che questo provvedimento abbia funzionato”, spiega durante la sua campagna telefonica.
Le indicazioni degli “Abroga Merlin” – A telefono si ascolta il comitato promotore sponsorizzare un referendum nazionale sul tema. Per Belviso è necessario accantonare ogni tabù perché la prostituzione “dilaga per le strade d’Italia e questo non è dignitoso per le donne”. I cittadini che avessero intenzione di aderire all’iniziativa portata avanti dagli “Abroga Merlin” – fanno sapere i promotori – possono recarsi “con un documento valido presso l’ufficio del protocollo del segretario generale di Roma Capitale in Campidoglio”.
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