Protesta del Latte, pastori contro industriali
Zoffili (Lega): "Ci schieriamo senza se e senza ma dalla parte dei pastori sardi che hanno bloccato la Statale 131. Presto Ministro Centinaio in Sardegna"
Contina la protesta dei pastori per il crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna. Ieri hanno bloccato la stradale sulla 131 all’altezza di Abbasanta, poi hanno manifestato a Macomer davanti alla sede del Consorzio di tutela del pecorino romano e infine occupazione della strada tra Orune e Bitti, dove è stato rovesciato il latte sull’alsfalto in segno di protesta. Nel mirino degli allevatori gli imprenditori dell’industria della trasformazione: i 60 centesimi garantiti non sono sufficienti e i pastori chiedono 1 euro più Iva per ogni litro di latte prodotto e pastorizzato. La prossima azione annunciata sarà boicottare il conferimento del prodotto. Oggi intanto a Olbia potrebbero sbarcare due camion cisterna che verranno fermati: i pastori faranno di tutto per controllare il contenuto.
“La Lega si schiera senza se e senza ma dalla parte dei pastori sardi che hanno bloccato la Statale 131 dopo il fallimento del tavolo convocato presso l’Assessorato Regionale all’agricoltura – dichiara Eugenio Zoffili, deputato e commissario Lega in Sardegna-. È un disperato grido di aiuto a cui noi rispondiamo immediatamente con tutte le nostre forze. Siamo già al lavoro per organizzare un incontro urgente dei pastori con il Ministro all’ Agricoltura Centinaio che sarà in Sardegna il prossimo 16 e 17 febbraio. In quella occasione prenderemo tutte le iniziative necessarie a fronteggiare la crisi, confidando che dopo il voto del 24 febbraio con il presidente Solinas in Regione ci sarà finalmente un interlocutore serio e affidabile per tutto il settore agroalimentare che in Sardegna dovrebbe essere sinonimo di eccellenza e non terreno di scontro”.