Pulizia canali nell’area di bonifica: riunione
La manutenzione dei canali ricadenti nell’area di Bonifica a rischio idrogeologico è al centro dell’incontro di oggi tra l'Assessore delegato alla Protezione Civile Andrea Montis, l'Assessore al Demanio e Patrimonio Giovanna Caria, Provincia di Sassari, l'agenzia Regionale Laore e il Consorzio di Bonifica della Nurra
La manutenzione dei canali ricadenti nell’area di Bonifica a rischio idrogeologico è al centro dell’incontro di oggi tra l’Assessore delegato alla Protezione Civile Andrea Montis, l’Assessore al Demanio e Patrimonio Giovanna Caria, Provincia di Sassari, l’agenzia Regionale Laore e il Consorzio di Bonifica della Nurra. L’incontro è stato promosso dall’Amministrazione per addivenire ad una soluzione che possa chiarire le competenze riguardo lo svolgimento delle manutenzioni.
Proprio in questi giorni infatti l’Amministrazione sta lavorando per portare a compimento l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale. Il Piano tiene conto anche delle aree a rischio idrogeologico, e tra queste ricadono, con classificazione Hi4 (elevato rischio), circa 800 ettari di terreni irrigui con un numero consistente di aziende e famiglie operanti e residenti all’interno, compresi tra Fertilia e Santa Maria La Palma. Nella zona esiste una rete di canali artificiali di scolo costruiti a partire dagli anni trenta per il drenaggio delle acque meteoriche superficiali. L’assenza di di manutenzione ordinaria e straordinaria, fatta eccezione per piccoli interventi sui ponti delle strade provinciali e statali e per qualche modesta pulizia fatta da privati cittadini, è il motivo per il quale si è focalizzata l’attenzione.
“Si ritiene sia quanto mai necessario effettuare le necessarie manutenzioni in queste aree sensibili, per evitare conseguenze di diversa natura ancor più in questo particolare periodo dell’anno in cui le condizioni metereologiche tendono a generare eventi sempre più impattanti sul territorio”, commenta al riguardo l’Assessore Andrea Montis. L’Amministrazione comunale provvede annualmente alla pulizia di circa 10 km di alvei di propria competenza, ricevendo moltissime segnalazioni e richieste di interventi che spesso non possono essere eseguiti perché non ricadono tra le autorità comunali.