“La scoperta del Bosone di Higgs”: lettura magistrale con Ada Solano
In occasione della Giornata di autovalutazione delle attività svolte nel triennio 2009-2012, la Scuola di dottorato in Scienze biomediche dell’Università di Sassari propone per il 26 ottobre una lettura magistrale sul tema “La scoperta del bosone di Higgs”, a cura della professoressa Ada Solano (Università di Torino). L’appuntamento è alle ore 10.00 nell’aula A del Complesso biologico, in viale San Pietro 43/b.
I lavori saranno coordinati dal direttore della Scuola di Dottorato, professor Eusebio Tolu. Dopo i saluti del rettore dell’Ateneo di Sassari, professor Attilio Mastino, interverranno la professoressa Ida Mura, presidente della Struttura di raccordo della facoltà di Medicina e chirurgia, e l’onorevole Sergio Milia, assessore alla pubblica Istruzione della Regione Sardegna. Subito dopo, Ada Solano terrà una lezione su quella che è stata da più parti definita come la scoperta del secolo, annunciata a luglio di quest’anno dagli scienziati del Cern di Ginevra: il bosone di Higgs, anche nota come “particella di Dio”, che confermerebbe il cosiddetto “modello standard” al quale fa riferimento la teoria più accreditata per spiegare la genesi dell’universo a partire dal Big bang.
Ada Solano è professore associato di Fisica all’Università degli Studi di Torino. Dal 1993, ha un incarico di ricerca all’Istituto nazionale di Fisica nucleare, e dal 2000 è membro della collaborazione Cms presso il Cern di Ginevra. “La nostra ospite è un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel campo della Fisica nucleare ed è un onore poterla accogliere nel nostro Ateneo- dichiara il professor Eusebio Tolu- Abbiamo voluto dare prestigio alla nostra VI Giornata di autovalutazione, perché per la Scuola di dottorato in Scienze biomediche è un appuntamento di grande importanza per valutare se i processi formativi stiano andando nella giusta direzione”.
Alla Scuola, articolata in nove indirizzi, sono iscritti 65 dottorandi, 17 dei quali si trovano alla fine dell’iter formativo e si apprestano a conseguire il titolo di dottore di Ricerca. Le metodologie utilizzate spaziano dalla ricerca preclinica a quella clinica, dalla ricerca di base a quella applicata