“Regione sempre in prima fila per riforma ordinamento”
La Regione, in materia di riforma dell’ordinamento degli Enti locali, è sempre stata in prima fila per mettere in campo proposte concrete e bilanciate alle esigenze dell’Isola. La Giunta Cappellacci, su proposta dell’Assessore degli Enti locali Nicola Rassu, ha infatti varato, lo scorso 24 Ottobre, un Disegno di legge di riforma delle Autonomie locali frutto della concertazione e costante collaborazione con le rappresentanze degli Enti locali isolani che in più occasioni hanno apprezzato e giudicato positivamente.
“Stupiscono pertanto le parole di chi, dovendo essere ben a conoscenza dei fatti, si spinge a certe dichiarazioni pur avendo a disposizione le proposte dell’Esecutivo regionale gradite anche ad alcuni esponenti della stessa opposizione”. Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu, in risposta alle dichiarazioni di alcuni esponenti dell’opposizione in merito alla revisione dell’ordinamento delle Autonomie Locali.
“L’Assessorato regionale – ha proseguito l’Assessore – ha attivato un anno fa questo processo attraverso una serie di incontri sul territorio mirati alla collaborazione istituzionale a tutti i livelli, lavoro culminato con la presa d’atto da parte della Giunta regionale, nella seduta del 26 gennaio 2012, di un Disegno di Legge organico”. Il Testo è stato successivamente inviato all’attenzione della competente Commissione del Consiglio regionale dopo le necessarie integrazioni in base alle recenti normative introdotte dal Governo Monti in materia e, soprattutto, dopo un periodo di grande concertazione con tutte le forze impegnate nell’opera di revisione dell’ordinamento.
“Il Disegno di legge proposto dalla Giunta ha voluto da un lato rispettare le quattro province storiche e il volere dei cittadini espresso nei recenti referendum e, dall’altro, rispondere alle esigenze socio-economiche dell’Isola difendendo le prerogative delle realtà economiche della nostra popolazione e tutelando le migliaia di lavoratori, diretti e indiretti, che fanno capo alle amministrazioni provinciali abrogate”, ha concluso Rassu.