“Sanità algherese in pericolo”
“La sanità algherese è in pericolo” – dichiara Raimondo Cacciotto primo firmatario del documento protocollato a Sant’Anna e sottoscritto anche dagli altri consiglieri del PD Tedde, Daga, Tanchis e Scala – “presentare un ordine del giorno nella consapevolezza che una nuova determinazione del Consiglio Comunale, possa rafforzare la già incisiva e competente azione messa in campo dal Sindaco Lubrano e dall’Assessore Caula, nei confronti dei vertici della ASL, a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini e della qualità dei servizi sanitari”.
Il Partito Democratico da tempo segue con attenzione a tutti i livelli istituzionali l’evolversi della situazione della sanità algherese. Già nel dicembre 2009 un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del PD all’unanimità impegnava l’allora sindaco Tedde ad attivarsi presso la Giunta regionale guidata da Cappellacci, affinché i fondi destinati alla realizzazione del nuovo ospedale di Alghero fossero confermati.
L’ordine del giorno faceva riferimento alle delibere della Giunta Regionale di centrosinistra del settembre 2007 e ottobre 2008, in cui si stabilivano l’importo per la progettazione e la somma da destinare alla costruzione del nuovo ospedale in un’area individuata dal consiglio comunale, nel novembre 2007, con una mozione approvata all’unanimità.Il documento approvato dal Consiglio comunale chiedeva già allora certezze in merito ai lavori di ristrutturazione dell’attuale ospedale civile, ad oggi ancora in corso.
A marzo 2010 un nuovo ordine del giorno presentato dai consiglieri del PD impegnava il Sindaco ad attivarsi nei confronti della Regione affinché Alghero, in materia di sanità, mantenesse la sua autonomia rispetto a Sassari, “deve trovare riscontro – prosegue Cacciotto – anche nel nuovo atto aziendale in fase di predisposizione da parte della Asl di Sassari”.