Quanto incassa il comune dalle multe delle “cacche canine”?

Sensibilizzare ed educare al rispetto, inculcare il senso del decoro cittadino e la pulizia della cosa pubblica sembra essere un’ impresa ardua ad Alghero. I nostri marciapiedi sono invasi da deiezioni canine anche di considerevoli dimensioni, che obbligano i pedoni a guardare per terra di continuo per evitarle. Il detto: “calpestare “*****” porta bene” pare abbia perso il suo valore scaramantico negli anni 2000. Le regole però sono le regole: e dunque, munirsi di bustina e inchinarsi ogni qual volta il nostro cane lascia un suo ricordino. La domanda che ci siamo posti è lecita: “Quanto incassa il comune dalle multe che applicano a chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane?”. La risposta pare si possa avvicinare allo zero. Perchè esiste un servizio di controllo locale, controllo specifico che dovrebbe essere fatto in borghese, ma con tutto il lavoro che il comandodei vigili  deve svolgere, sembra che di agenti in borghese non ci sia nemmeno l’ombra. Se da una parte a livello organizzativo si può comprendere la difficoltà, dall’altra, come si può fare per far si che le regole vengano rispettate da tutti? Si deve parlare di senso civico, di educazione, di cultura alla vita pubblica e di tutti questi segnali di obbiettiva convivenza che molti hanno perso o non hanno mai avuto. Il fatto che ci siano pochi controlli fa si che il cittadino si senta autorizzato a “fregarsene” letteralemente delle regole e a trascurare quelli che sono indicatori di civiltà.