“Quello che resta”, documentario allo Spazio-T
Domani alle 19 allo Spazio-T ritorna il cinema con l'emozionante documentario di Antonio Martino
Domenica 29 marzo alle ore 19 secondo aperitivo cinematografico della stagione allo Spazio-T che, in collaborazione con il Collettivo Piantagrano e con l’antropologa visuale Laura Piras, presenta il film documentario del regista indipendente Antonio Martino del 2014 “Quello che resta” distribuito dalla Bo Film.
Il documentario, girato nel 2014 a Mostar in Bosnia Herzegovina, racconta la vita di sette personaggi a vent’anni da uno dei giorni drammaticamente più simbolici dei conflitti nei Balcani, la distruzione del Ponte Vecchio della città, e a quasi dieci anni dalla ricostruzione da parte della comunità internazionale di quello stesso ponte.
I protagonisti conducono la loro vita nella Mostar di oggi senza mai incontrarsi, ciò che hanno in comune, però, sono le schegge del passato che riemergono prepotentemente e con le quali devono fare i conti.
Come racconta lo stesso regista: “Ogni guerra lascia le sue tracce. Tracce profonde e indelebili sui territori, sulle pareti dei palazzi delle città, sui visi della gente che la guerra l’ha vissuta, l‘ha subita. A Mostar tutto parla ancora del conflitto violento e fratricida che l’ha segnata per sempre. Doveroso allora recarsi in Bosnia dopo vent‘anni e capire quello che resta di un‘esperienza così forte”.
Dopo la proiezione lo Spazio-T, con il prezioso contributo del collettivo agro-sociale Piantagrano, offrirà agli spettatori un genuino e ricco buffet a km0, che ha decretato in maniera significativa il successo di questo consueto appuntamento della domenica algherese.
L’inizio dell’Aperi-T è previsto per le ore 19. L’ingresso è riservato ai soci Spazio-T/ARCI e prevede il pagamento di una quota di partecipazione pari a euro 5 (proiezione + aperitivo). Visto il numero limitati di posti, l’organizzazione invita il pubblico alla massima puntualità. Non si accettano prenotazioni. Lo Spazio-T si trova ad Alghero in via La Marmora 84.