Quirinale, Bersani candida Romano Prodi. Pdl furioso: “E’ un’imboscata”
Partito Democratico in riunione questa mattina per stabilire un nuovo nome per la corsa al Quirinale. Dopo il doppio flop di ieri – prima giornata di votazioni in Parlamento per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica – del candidato condiviso con il Pdl Franco Marini, il segretario Bersani aveva parlato di un’altra proposta. E il nome proposto da Bersani all’assemblea del Pd è quello di Romano Prodi. La scelta del professore ha soddisfatto il partito, il nome dell’ex premier è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei grandi elettori del centrosinistra. Quello stesso centrosinistra lacerato dopo la precedente candidatura di Franco Marini. Al via fra un’ora la seconda giornata di voto in Parlamento.
Ma se la candidatura di Romano Prodi sembra poter ricompattare i democratici, dalle parti del centrodestra si grida all’imboscata. Il primo a parlare è Maurizio Gasparri: “Quella di Prodi è una scelta che divide. Il contrario di quello che serva all’Italia”. E qualcuno sembra convinto che in verità sia stata una mossa studiata sin dall’inizio per giocare un brutto scherzo a Berlusconi che, intanto, si prepara alla guerra totale con il Partito Democratico: secondo alcuni rumors potrebbe addirittura votare D’Alema per spaccare il Pd.
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19 Aprile 2013