“Una città senza teatro è una città senz’anima”
“Da gennaio il Teatro Civico di Alghero è chiuso e non è vero che è inagibile, la causa sarebbe una perdita del vascone dell’acqua riserva anche per l’antincendio”. A denunciarlo è un cittadino algherese, Moreno Ferrari, secondo cui l’attuale Amministrazione non sarebbe riuscita in quattro mesi ad intervenire su una riparazione di pochi giorni di lavoro. “Una totale mancanza di sensibilità – dice Ferrari – che ha causato danni a coloro che con il Teatro ci lavorano. Non è servito nemmeno essersi offerti e impegnati con l’assessore per trovare i fondi necessari per l’intervento. Una forte delusione per chi ha appoggiato amministrazione e Sindaco sperando in un cambiamento, cosa non solo non avvenuta, ma addirittura peggiorata rispetto a prima”.
“Mi sono impegnato per un settore per il quale ho dedicato maggior parte della mia vita, mi sono esposto – prosegue Moreno Ferrari – e ho messo la faccia per un progetto che è stato uno dei punti della campagna elettorale “Il Palazzo Delle Arti”. Dopo le elezioni tutti stanno zitti, si nascondono, mentre non viene mantenuto quanto promesso e si chiude anche l’unico Teatro che abbiamo, indispensabile per le scuole d’arte che operano in città”.
“Inerzia e ‘lontananza’ di Alghero anche dalla Regione Sardegna sia con l’ex sindaco Tedde sia con Lubrano: entrambi non hanno mostrato nessun interesse sul fronte finanziario lasciando tutto dormiente, dando a Cagliari l’impressione di menefreghismo; la Regione Sardegna aveva in questi ultimi 3 anni stanziato 1milione di euro solo per il Palazzo dei Congressi non utilizzati, come altri fondi sono tornati al mittente proprio in questi giorni, che erano, destinati al Museo del Corallo”.
L’auspicio del Sig. Ferrari e che in tanti partecipino alla manifestazione di protesta contro la chiusura del Teatro fissata per il 18 maggio 2013. “Invito tutti i professionisti del settore, genitori e parenti dei ragazzi che frequentano le scuole di Danza, di Canto e di Teatro che quest’anno non potranno fare il saggio di fine corso”.