“Una sconfitta terribile”
Bersani ha il dovere, se avrà l’incarico di formare il governo, di accettare e proporre un programma che, innanzitutto, deve rompere col pensiero dominante del – rigore senza sviluppo. Per ciò mi permetto di chiedere a tutto il gruppo dirigente del PD, di lavorare in queste ore per definire una proposta di governo capace di dare risposte alla fame di lavoro e di intercettare i bisogni e le attese della parte più debole della società.
La ragione principale della nostra sconfitta risiede nel non riuscire da troppo tempo a parlare con i ceti popolari del nostro Paese.
Per questo, questa sconfitta e’ terribile! Chiedo umiltà a tutti, me per primo, per capire queste ragioni e porvi rimedio. Questo schiaffo, sonoro, deve svegliarci e aiutarci a rimetterci in sintonia col mondo che un partito di sinistra come il PD deve rappresentare.
Proponiamo poche cose: le risorse per gli ammortizzatori sociali, cancellazione della riforma Fornero, rivisitazione del Patto di Stabilità, patrimoniale per i grandi redditi finanziari e immobiliari, diminuire di 4 punti in percentuale la tassazione sul reddito da lavoro, reintrodurre il credito d’imposta per le imprese che assumono, alleggerire la tassazione sui redditi medio bassi e sulla pensioni e infine dire con chiarezza che le risorse pubbliche devono servire per riqualificare la scuola pubblica e la sanità pubblica, non quella privata.
Con queste “poche cose” Bersani si presenti in Parlamento e chieda la fiducia ma eviti, di incrociare Berlusconi. L’accordo con lui e Monti e’ stato un errore imperdonabile. Mai più!