Quoziente familiare, mozione urgente di Forza Italia

I consiglieri Michele Pais, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi hanno presentato in Comune una mozione urgente chiedendo a Sindaco e Giunta l'adozione del Quoziente familiare in luogo del superato Isee

Il gruppo consiliare di Forza Italia, composto da Michele Pais, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi,  ha presentato questa mattina in Comune una mozione urgente (LEGGI) per l’adozione del Quoziente familiare in luogo del superato Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). «Preso atto dell’iniziativa promossa dall’Associazione Famiglie Numerose di Alghero ed accolta favorevolmente dall’Amministrazione con la sottoscrizione, lo scorso 22 luglio, da parte del Sindaco unitamente al Presidente della Associazione Nazionale Famiglie Numerose, di un protocollo d’intesa atto a fare di Alghero una Città della e per la Famiglia, riteniamo sia necessario e imprescindibile che l’Amministrazione ponga in essere azioni concrete e tangibili, quali prima di tutte, l’adozione del Quoziente familiare in luogo del superato Isee» – si legge in una nota a firma dei tre esponenti azzurri .

E ancora: «Considerato che la situazione economica risulta critica per i cittadini di ogni fascia sociale ed in particolare per le famiglie e, a maggior ragione per i nuclei familiari numerosi, tenuto conto che la politica, unitamente ai protocolli d’intesa e d’intenti ha l’obbligo di porre in essere azioni concrete e tangibili a sostegno delle famiglie che, per stessa ammmissione di questa Amministrazione costituisce punto prioritario della sua azione; preso atto che il principio a cui si ispira l’Isee (parametro utilizzato per l’accesso ai servizi sociali) è spesso inadeguato poichè tiene conto di fattori economici che sono sempre meno fedeli alle condizioni reali della capacità economica delle famiglie, risultando in alcuni casi addirittura penalizzante per le famiglie numerose;  vista l’esperienza positiva di alcuni comuni italiani che hanno adottato metodi di calcolo integrativi o sostitutivi al principio cui si ispira l’Isee, ad esempio il cosiddetto “Quoziente Parma”, che specifica il modello di calcolo Isee, garantendo effetti di ricaduta benefica per le singole famiglie in relazione al numero dei membri e che tale richiesta di adozione del “Quoziente familiare” costituisce uno dei punti qualificanti del programma politico di uno dei partiti della coalizione di governo cittadino e, nello specifico, dell’Udc che, peraltro, esprime l’Assessore ai Servizi Sociali, impegniamo Sindaco e Giunta a ad introdurre e applicare, entro l’approvazione del prossimo bilancio di previsione, il “Quoziente Parma” e altri interventi nei servizi a domanda individuale a favore delle famiglie».

I consiglieri di Forza Italia, inoltre, chiedono l’approvazione e l’introduzione di un regolamento «che disciplini il metodo di calcolo integrativo all’Isee secondo il “Quoziente Parma” (o similari) al fine di rimodulare le tariffe di accesso ai servizi comunali a seconda del numero di figli a carico della famiglia, della presenza di anziani, disabili o di minori in affido e di predisporre, entro il bilancio 2017, una proposta di riformulazione del sistema di tariffazione e di accesso ai servizi comunali e dei sistemi contributivi di sostegno». Pais, Camerada e Pirisi impegnano l’amministrazione a «provvedere per il prossimo bilancio che l’applicazione di tariffe comunali o similari, per le quali la legge non predispone modalità attuative, tenga conto del “Quoziente Parma”; a operare una revisione delle tariffe di tutti i servizi a domanda individuale, introducendo una progressiva ma sensibile diminuzione del costo della tariffa in relazione al numero degli utenti della medesima famiglia che ne fanno richiesta (ad es. scuolabus, mensa, sport, piscina, teatro ecc); a introdurre nel prossimo bilancio una revisione delle tariffe delle mense scolastiche che preveda uno sconto del 30% sul secondo figlio, del 40% sul terzo figlio e del 50% sul quarto figlio».

26 Luglio 2016