Ragazzi con diverse abilità in visita al Parco di Porto Conte
Tappa al Parco di Porto Conte del progetto “A New Approach for Supported Employment”. Ragazzi con diverse abilità, provenienti da Inghilterra e Irlanda, hanno visitato l’area protetta che si conferma una meta “per tutti”
Negli scorsi giorni il Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità del Parco regionale di Porto Conte e dell’Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana, ha accolto il gruppo dei giovani partecipanti al progetto “A New Approach for Supported Employment”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus Plus Erasmus Plus Youth Exchange.
I ragazzi, accompagnati da guide qualificate del CEAS e dai loro tutor, hanno visitato l’Oasi Faunistica Le Prigionette fino al punto panoramico di Cala della Barca, supportati nelle attività dai facilitatori della Coop.Soc. Ypnos di Alghero (Italia), da Festina Lente Charity and Equestrian Learning Centre di Bray (Dublino, Irlanda) e da Swiss Cottage School Development e Research Centre di Londra (UK).
L’obiettivo del progetto è quello di aiutare giovani con diverse abilità e bisogni educativi speciali nella ricerca attiva di un lavoro. Le suddette organizzazioni consorziate hanno proposto lo scambio di diversi approcci al tema: in Italia, ad Alghero il focus delle attività ha previsto una settimana di lavoro sulle “competenze trasversali”, con particolare riferimento alle competenze emotive.
Grazie alla mobilità europea il gruppo di Alghero ha avuto la possibilità di incontrare nuove persone che affrontano sfide simili e di presentare la propria città agli altri giovani europei. Oltre alle consuete attività di formazione, si è creato quindi uno scambio interculturale e di socializzazione utile a rafforzare la partecipazione e l’interesse.
“Una ricca giornata per i 12 giovani coinvolti – racconta il CEAS Porto Conte – dedicata alla scoperta del nostro territorio e alle sue peculiarità ambientali con partenza dal centro di Alghero, visita al Nuraghe Palmavera e poi a Casa Gioiosa dove si è svolto un lavoro di gruppo e a seguire pranzo al sacco coi prodotti del Parco e visita guidata in area protetta”.