Ragazzo spagnolo ferito a Sassari, Sanna: «Chiedo scusa a nome della città»
Il sindaco di Sassari si è recato in ospedale per incontrare il ragazzo spagnolo ferito da alcune persone nella notte tra sabato e domenica
«Vi chiedo scusa a nome della città, purtroppo sono episodi imprevedibili, ma siamo profondamente dispiaciuti per quanto è accaduto». Nel primo pomeriggio di lunedì, all’ospedale di Sassari, il sindaco di Sassari Nicola Sanna si è stretto in un abbraccio al giovane spagnolo che, nella notte tra sabato e domenica, è stato aggredito in piazza d’Italia da alcune persone (LEGGI). Con il primo cittadino anche l’assessore alla Mobilità Antonio Piu.
Il ragazzo, a Sassari in visita al fratello, è stato ferito al basso ventre con un oggetto appuntito che gli ha provocato una ferita all’addome.
Dal suo letto d’ospedale racconta quei momenti di paura, vissuti assieme ad alcuni studenti spagnoli. «Hanno iniziato a inveire contro di noi, poi hanno lanciato una bottiglia di plastica di acqua – racconta – si vedeva che cercavano la rissa. Quando abbiamo chiesto di smetterla, prima hanno pestato mio fratello e poi mi hanno colpito al basso ventre. Sulle prime ho pensato a un pugno forte poi, invece, ho visto del sangue è ho capito che mi avevano ferito». Quindi la fuga a casa, inseguiti dagli aggressori, l’arrivo della polizia e la corsa in ospedale.
Fortunatamente, così racconta il giovane che a Barcellona studia Ingegneria civile, non è stato compromesso alcun organo.
«Abbiamo un forte legame con i giovani studenti universitari che arrivano da tutta Europa per studiare nella nostra università – riprende il primo cittadino – e fatti come questo non ci appartengono. Vorremmo che gli studenti sapessero, così come chiunque arrivasse qui, che Sassari è e resta una città ospitale».