Rapina una prostituta e fugge, poi tenta di investire i carabinieri: arrestato
Un trentenne sassarese già noto alle forze dell'ordine è finito in manette dopo un rocambolesco inseguimento per le strade del capoluogo turritano
Ieri notte (domenica), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno arrestato dopo un rocambolesco inseguimento per le strade del capoluogo turritano un 30enne sassarese già noto alle forze dell’ordine. I militari sono intervenuti intorno alle 3.30 in seguito alla segnalazione di una rapina a mano armata avvenuta ai danni di una prostituta nigeriana nella zona industriale di Predda Niedda. L’autore della rapina, allontanatosi a bordo di una Nissan Micra di colore rosso, è stato intercettato da una gazzella dell’Arma davanti alla rotonda del centro commerciale Tanit.
L’uomo, tuttavia, incurante dell’alt imposto dai Carabinieri e di tutte le regole del codice della strada, è fuggito a forte velocità tra le strade del centro abitato, scontrandosi ripetutamente anche con alcune auto in sosta, prima di fermarsi su un marciapiede in via Anglona. Raggiunto dai militari, l’uomo ha speronato più volte l’autovettura di servizio allo scopo di guadagnarsi nuovamente la fuga. Nelle sue manovre azzardate ha tentato anche di investire i carabinieri, riuscendo poi ad allontanarsi a forte velocità dalla zona, per essere però definitivamente fermato in viale Sicilia grazie anche all’intervento di un’altra pattuglia.
Nel corso della conseguenti perquisizioni effettuate anche presso l’abitazione dell’uomo, è stato trovato un pò di tutto: da una carabina ad aria compressa a munizioni calibro 9 illegalmente detenute a sostanze stupefacenti e materiale utile al confezionamento della droga. Nel corso della successiva mattinata, in via Michelangelo Buonarroti, è stata inoltre rinvenuta da un cittadino anche l’arma utilizzata probabilmente dall’uomo per compiere la rapina e che, nel corso dell’inseguimento, avrebbe gettato dal finestrino nel tentativo di nascondere le tracce dei reati commessi. L’arrestato è stato infine condotto presso il carcere di Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria: dovrà ora rispondere di una lunga lista di reati che gli saranno contestati dal Sostituto Procuratore nel corso della prossima udienza di convalida.