Rapinarono una ditta a Sassari, quattro arresti
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre maggiorenni e un minorenne residenti a Porto Torres.
Ieri mattina (mercoledì), gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre maggiorenni e un minorenne residenti a Porto Torres. Le prime tre ordinanze sono state adottate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari Grotteria, dopo la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Leo, che ha coordinato le indagini. Indagini scattate dopo una rapina avvenuta nella tarda serata del 7 gennaio ai danni della sede sassarese della “Arco spedizioni”, che si occupa di spedizioni merci, trasporto denaro e altri oggetti di valore. La rapina è stata effettuata da tre persone a viso coperto che, sotto la minaccia di una pistola, hanno bloccato un autoarticolato mentre usciva dalla ditta, in località Funtana di lu Cuibu. Neutralizzato l’autista del mezzo, hanno spaccato il lucchetto di chiusura del rimorchio con una tronchese e si sono impossessati di cinque cassette di sicurezza contenenti denaro contante e assegni per un valore di diverse decina di migliaia di euro.
I rapinatori hanno dimostrato una perfetta conoscenza dei luoghi, degli orari e delle modalità operative. Partendo dal presupposto che la rapina ai mezzi pesanti è un’attività criminale pressoché sconosciuta nella realtà isolana e considerato che i malviventi, evidentemente, disponevano di informazioni chiare e precise sulle quali basare le proprie azioni, gli investigatori hanno subito dato rilievo all’opzione “pista interna”, ipotizzando che il patrimonio informativo a disposizione dei malviventi potesse provenire solo dall’interno dell’azienda. In collaborazione con la Procura, la Mobile ha avviato una serie di attività tecniche che, insieme alle più tradizionali attività di indagine, che hanno consentito di individuare, tra i responsabili, un 43enne dipendente della ditta. Successivamente, grazie allo studio dei suoi contatti, sono stati identificati anche gli altri appartenenti del gruppo: un 31enne parente e un 30enne amico di quest’ultimo.
La complessa, quanto rapida attività di indagine ha consentito di dare un nome anche al quarto componente della banda: un minorenne. Una volta individuato il minore, è stata informata anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Sassari, nella persona del procuratore Fenu, che ha curato la parte di propria competenza, richiedendo e ottenendo dal gip Palmas l’applicazione di una misura analoga a quella adottata per gli altri tre. Al termine delle formalità di rito, i tre maggiorenni sono stati accompagnati nella Casa circondariale di Sassari–Bancali, mentre il minorenne è stato affidato a un’apposita struttura.