Record di onde bibliche a Capo Caccia
Onde altissime, una maestralata che ieri notte a tratti diventava tramontana. Uno spettacolo naturale come pochi per chi ha avuto l’idea di spostarsi a Capo Caccia e verificare con i propri occhi. La costa occidentale dell’isola è stata completamente flagellata da onde incredibili, spinte dal maestrale che si sono alzate fino a toccare i dieci metri d’altezza, quanto i due piani di una palazzina. Una violenza del moto ondoso come poche volte si è vista ad Alghero, tant’è che si parla addirittura di record storico. Da quando è stata attivata anche nella nostra costa la rete ondametrica nazionale si è registrato il fenomeno grazie alla boadel dipartimento idrometeoclimatico dell’Arpas. «Un record storico assoluto _ spiega Alessandro Delitala, climatologo dell’Arpas _ reso possibile da una serie di concause legate alla particolare forza del vento che in quel punto, grazie anche alla conformazione terrestre, impatta con il mare generando un vero e proprio bastione d’acqua». Nell’isola sono state posizionate due boe, una a Capo Comino, nel Comune di Siniscola, l’altra a Villasimius, in provincia di Cagliari. «Nel resto della Penisola sono quindici in tutto _ prosegue Delitala _ e compongono una vera e propria rete realizzata per monitorare la forza del moto ondoso». Il valore di dieci metri e mezzo, registrato ieri mattina, colloca così Alghero in testa alla classifica nazionale.